I comuni a due-tre settimane dal voto definitivo si spaccano: chi difende la società mista, chi preferisce una gara per aggiudicare la gestione, chi preferirebbe una società in house. Timpano difende il progetto: «Per una società in house i comuni dovrebbero investire 30 milioni, per la mista 3,5»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che i Comitati Acqua Bene Comune di Piacenza e Valdarda scrivono ai sindaci in vista della riunione del consiglio di Atersir della prossima settimana sulla società mista di gestione dei servizi idrici
Sabato 21 febbraio manifestazione per l’acqua pubblica a Bologna contro la vendita del pacchetto pubblico di “Hera”. Rifondazione Comunista di Piacenza appoggia l’iniziativa e parteciperà all’evento
Punti di convergenza importanti e significativi tra il sindacato e il Comitato. L’incontro tra le rappresentative regionali ha discusso della mobilitazione per difendere il mantenimento della maggioranza pubblica in Iren
Martedì 16 dicembre alle 18 presidio di Acqua Bene Comune sotto il Municipio durante il consiglio comunale contro "i megastipendi e le privatizzazioni di Iren"
I comitati di Piacenza e della Val D’Arda: «Contro la mercificazione del lavoro, dell'acqua, dei beni comuni, ci saremo». Lo scioperò si terrà il 12 dicembre
"Acqua Bene Comune" interviene in un'audizione in commissione per discutere del futuro di una eventuale società mista. Corrado Oddi: «Disatteso il Referendum del 2011». Paolo Lega: «Vogliamo uno studio di fattibilità anche sulla società in house»
Intervento di Acqua bene comune sul progetto di una società mista per la gestione del servizio idrico: «Vogliamo uno studio di fattibilità anche su una gestione totalmente pubblica del servizio: non disattendiamo il referendum»
Gli amministratori locali non del tutto convinti del passo verso la società mista pubblico (che deterrebbe il 35 per cento delle quote) e privato (con il 65 per cento). Baldini: «Nella nuova società vi saranno dai cinque ai sette rappresentanti del territorio»
Paolo Lega per il comitato Acqua Bene Comune scrive una lettera al sindaco Paolo Dosi e al consiglio comunale per rivolgere domande dirette sul progetto di fattibilità sulla gestione pubblica del servizio idrico