Dopo una prima parte di confronto in merito al progetto CarboNeXT, all'incenerimento dei rifuti nei cementifici ed allo sviluppo futuro della Valdarda si passerà la parola alla popolazione che sarà libera di partecipare con domande o brevi interventi per stimolare il dibattito
I comitati della Valdarda hanno diffuso una nota in risposta alle affermazioni di Buzzi Unicem sulle indagini in corso per il presunto reato di disastro ambientale per l'attività di incenerimento di rifiuti dello stabilimento di Barletta
Rancan (consigliere regionale): «La Regione Emilia Romagna prenda posizione contraria al progetto Carbonext a Vernasca. Il grave episodio avvenuto a Barletta impone che la giunta regionale, in attesa del verdetto finale del giudice, riconsideri qualunque ipotesi di portare avanti l'iter»
Le iniziative assunte dalla Giunta regionale per ottemperare alle richieste contenute nelle tre risoluzioni approvate all'unanimità dall'Assemblea legislativa nel luglio scorso in merito alla richiesta della ditta Buzzi Unicem Spa di utilizzare, nell'impianto di Vernasca, 60mila tonnellate all'anno di Carbonext, è oggetto di un'interrogazione presentata da Tommaso Foti (Fdi-An)
Il 29 dicembre si è tenuto il quarto sit in di protesta contro Carbonext mentre in Provincia si svolgeva la sesta conferenza dei servizi. Trabucchi del comitato "Basta nocività in Valdarda": «Non vogliamo che questa riunione sia definitiva: siamo pronti, nel caso questo procedimento chiuda, a fare ricorso al tribunale amministrativo»
Angelo Negri (comitato "Basta nocività in Valdarda"): «Avere queste strutture nel territorio in cui viviamo è dannoso per la salute e per l’ambiente ma anche poco lungimirante dal punto di vista economico: anche l'Europa dice che, dopo le discariche, lo smaltimento tramite combustione dovrà essere il prossimo metodo ad essere abbandonato»
Si tratta du un incontro organizzato, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Lugagnano Val d'Arda, dai Comitati che ormai da quasi un anno stanno combattendo contro il progetto CarboNeXT presentato da Buzzi Unicem
Trabucchi (comitato "Basta nocività in Valdarda"): «Oggi in Provincia si deciderà se approvare l'istruttoria pubblica, una riunione dove si potrà presentare il progetto di Carbonext e i cittadini potranno fare le loro osservazioni»
Per rispondere agli interrogativi dei cittadini, i Comitati "Basta Nocività in Val d'Arda", "Aria Pulita in Val d'Arda" e Legambiente Piacenza, hanno organizzato una serata in programma giovedì 15 ottobre alle 21, presso il Teatro Comunale di Lugagnano
Il consigliere regionale del Partito Democratico Gianluigi Molinari inquadra l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio Regione della risoluzione di marca Pd riguardante la richiesta della Buzzi Unicem di utilizzare Carbonext come combustibile alternativo nello stabilimento di Vernasca
Risoluzione presentata all'Assemblea legislativa da parte del consigliere regionale: "Dubbi e preoccupazioni dei cittadini della Val d'Arda sull'utilizzo di carbonext"
La richiesta dei tanti cittadini presenti è stata quella di avere una politica capace di fare delle scelte , una politica che non si nasconda dietro il parere dei tecnici o i cavilli della legge ma sappia prendere decisioni a favore dei territori e della salute dei cittadini
Centinaia di presenti a Lugagnano per il dibattito che ha coinvolto politici di tutti i partiti sul futuro dell'Alta Valdarda in merito al progetto della Buzzi Unicem. Il resoconto di Legambiente, organizzatrice della serata
Organizzatori dell'incontro sono i comitati "Basta nocività in Val d'Arda" e "Aria pulita in Val d'Arda" con "Legambiente Piacenza" che hanno invitato e ottenuto la presenza di alcune forze politiche
I Comitati "Basta nocività in Val d'Arda" e "Aria Pulita in Val d'Arda" insieme "Legambiente Piacenza": «Non dovrebbe essere inopportuno che il Comune affidi o abbia affidato l'espressione del parere sull'approvazione o meno del progetto sul Cementificio in Conferenza dei Servizi, delegando alle riunioni, chi ha oggettivamente anche un ruolo diverso, in due aziende che sembrano effettuare attività per il cementificio stesso?»
Presentate questa mattina nella sede di via Garibaldi 6mila firme contro il progetto della ditta Buzzi Unicem a Vernasca. Il "no" dei comitati e di Legambiente: «Sul Carbonext non siamo affatto tranquilli»
Il Comitato Basta Nocività in Val d'Arda, Comitato Aria Pulita in Val d 'Arda e Legambiente Piacenza indicono una manifestazione durante la Conferenza dei servizi nell'ente di via Garibaldi di martedì 9 giugno
Un serpentone colorato e pacifico di persone, tra cittadini, sindaci, assessori, associazioni, aperto da una 40ina dei bambini, con tante biciclette, trattori, palloncini e sopratutto bandiere ha percorso i tre chilometri tra Lugagnano e lo stabilimento Buzzi Unicem a Mocomero
Sono infatti una cinquantina le aziende bio insediate nei comuni di Vernasca, Lugagnano, Morfasso e Castell’Arquato. Tra queste sono segnalate 18 attività di allevamento, tra bovini, suini, equini, caprini ed api ed oltre 33 attività di coltivazione di vegetali, come ortofrutta ma anche seminativi. Una produzione variegata e di qualità nel rispetto del regolamento CE 834/2007 che comporta il divieto di utilizzo di sostanze normalmente impiegate in altri metodi di produzione
Due eventi per discutere e confrontarsi sui rischi della proposta del cementificio “Buzzi Unicem”: il 12 maggio a Fiorenzuola è prevista una serata di approfondimento scientifico e medico sui pericoli, mentre il 24 maggio a Lugagnano si terrà una passeggiata “popolare”
L'assessore: «La Regione sarà al fianco di Provincia di Piacenza e Comuni, attraverso l’Azienda Sanitaria ed Arpa, nel garantire il supporto sia nell’analisi della documentazione prodotta dall’impresa Buzzi Unicem»