«Non accetteremo di essere tirati indebitamente in mezzo a una faccenda che non ci riguarda ma bensì auspichiamo, dopo l’accordo che ha visto anche l'esodo volontario di 17 persone, che i lavoratori riprendano il lavoro il 2 maggio, pretendendo il rispetto degli accordi sottoscritti»
Giorgio Cremaschi a Piacenza per sostenere i lavoratori sul tetto della Gls. Alle 15 era fissato un tavolo in Prefettura: nessuno si è presentato, né Usb, né Seam, né Gls
A sostenere i 33 lavoratori licenziati da Seam (la srl aggiudicataria dell’appalto di gestione del magazzino della multinazionale) che dal 16 aprile sono accampati sul tetto dell'hub di via Riva a Montale nella tarda mattinata del 18 aprile anche Aboubakar Soumahoro, responsabile nazionale di Usb
Seconda notte sul tetto di Gls per il gruppo di facchini licenziati da Seam, la srl aggiudicataria dell’appalto di gestione del magazzino della multinazionale di via Riva. La zona è presidiata dalla polizia. Il 18 aprile la conferenza con il responsabile nazionale di Usb, Aboubakar Soumahoro
Non si ferma la protesta di un gruppo di lavoratori della Gls di Montale. Dal pomeriggio del 16 aprile hanno occupato il tetto dell'azienda e srotolato striscioni di protesta. In strada a vigilare per tutta la notte e oggi i vigili del fuoco, la polizia locale, la Digos e a turno sia Croce Bianca sia Croce Rossa
Un gruppo di lavoratori è salito sopra il capannone per manifestare. Usb: «Licenziati 33 nostri iscritti, la nostra è una forma di lotta radicale contro un provvedimento ingiusto»
Logistica, Confapindustria: «Serve integrata per tutta la filiera e a favore del territorio». Commenta così il presidente Cristian Camisa il significato del convegno organizzato da Confapindustria Piacenza dedicato al tema logistica
Un gruppo di abitanti ha fatto ricorso nei confronti del via libera alla variante dell’area Mandelli relativa al maxi capannone da 76mila metri quadrati
Entra nel vivo il processo nei confronti del camionista imputato di omicidio stradale per aver, secondo le accuse, provocato la morte dell’egiziano Abd El Salam, il 14 settembre 2016, l’operaio che lavorava alla Gls. In aula parlano i poliziotti e gli agenti della polizia locale
La replica al centrodestra: «Non siamo uno sparuto gruppo, visto il nervosismo che la nostra civile protesta ha scatenato nella sala consiliare. Non staremo zitti e non ci sono interpretazioni fantasiose sul polo logistico»
Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia difendono l’assessore Opizzi: «Sparuto gruppo di contestatori che getta bufale in pasto all’opinione pubblica sul polo logistico piacentino»
Legambiente e il comitato rispondono a distanza all’assessore all’urbanistica Opizzi: «Petizione sulla logistica e numeri inventati? Facciamo chiarezza»
Approvati i criteri con cui il Comune valuterà le proposte residenziali, commerciali e produttive sul territorio. Minoranze all’attacco: «Dov’è la moratoria sui nuovi insediamenti commerciali?». Rabuffi: «Migliaia di alloggi vuoti in centro storico e si continua a costruire»
Il comitato: «Ogni decisione sulla logistica sia rinviata al PUG (Piano Urbanistico Generale) da avviare entro il 2021, anticipato da una seria valutazione ambientale preventiva preventiva e cumulativa di tutti i fattori di inquinamento»
A rimanere feriti, in seguito ad una colluttazione, un egiziano iscritto al Si Cobas e che già nell'ottobre scorso aveva denunciato di essere stato ferito con alcune lamette ad un braccio, un connazionale che avrebbe cercato di difenderlo e il presunto aggressore che è stato fermato dai carabinieri
Logistica senza pace, l’uomo è accusato di furto di un fusibile e turbata libertà dell’industria. Il gip applica la misura cautelare e la difesa ricorrerà al Riesame
In un caso, un lavoratore dovrà rispondere di diffamazione per aver scritto su Facebook frasi nei confronti di un dirigente Gls. In 11, invece, accusati di manifestazione non autorizzata e interruzione di pubblico servizio per una protesta avvenuta due giorni dopo la morte dell’operaio egiziano alla Gls
Interrogato dal giudice l’operaio della Tnt accusato di furto e turbata libertà dell’industria. «Ho tolto il fusibile per far uscire a fumare il personale. Il blocco dei macchinari? In quei giorni non lavoravo». La difesa ha chiesto la revoca della misura cautelare