Una petizione lanciata da un apicoltore vuole difendere dalla cementificazione l’area indicata dalla Giunta per ospitare il nuovo ospedale. Il sindaco: «Deciderà il Consiglio, ma vincoli tecnici su quell’area non esistono». Bertolini (Fd’): «Petizione strumentale, non blocchiamo lo sviluppo della città»
Cgil, Cisl e Uil rispondono a Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia sul nuovo ospedale: «Le analisi tecniche saranno note alla Giunta, ma non al resto della cittadinanza, che non ha avuto alcun momento di confronto e di espressione»
I proprietari dell’area di La Verza-Strada Valnure contestano le motivazioni indicate dalla Giunta per la scelta: «La nostra proposta sottovalutata dalla politica. Superficie minimizzata, con due bretelle spostavamo il traffico da Valtrebbia e Valnure»
Fumata bianca nella seduta di Giunta. Il sindaco Barbieri: «Scelta trasparente, ponderata e consapevole da parte del centrodestra. Ora attendiamo il pronunciamento del Consiglio comunale sulla nostra proposta»
Le forze della maggioranza: «Abbiamo ben chiara l’area più idonea per il nuovo ospedale. Dall’opposizione un teatrino pretestuoso, non vogliono responsabilità nella scelta»
Il consigliere di Fratelli d’Italia: «L'individuazione dell'area del nuovo ospedale sia l'occasione per cancellare le interminabili code generate dalla rotatoria per la statale 45»
Il consigliere comunale di “Piacenza in Comune” Luigi Rabuffi chiede al prefetto Maurizio Falco di accompagnare il percorso verso la costruzione del nosocomio: «Molti si chiedono come sia possibile scegliere l’area del nuovo ospedale senza prima estirpare le radici della ‘ndrangheta»
Per costruirlo 156 milioni di euro (ma con i costi si arriva a 184 milioni), ecco le sei aree: tre alla Besurica, La Verza-strada Valnure, Podere Cascine e Farnesiana. Per l’Ausl migliori le ultime due ipotesi, aree di proprietà dell’Opera Pia Alberoni
La “presa d’atto” del documento dell’Ausl di Piacenza arriva da Bologna. Confermata la coerenza degli elementi progettuali ed economici e del quadro finanziario con la programmazione regionale
Consegnato ai consiglieri comunali lo studio di pre-fattibilità sul nuovo ospedale. Manca ancora l’area, struttura da 160mila metri quadrati e 156 milioni di euro: 33 milioni li metterà l’Ausl. Tre parcheggi per ogni posto letto
Individuata la macroarea a sud del capoluogo, va ora definita la porzione che meglio risponde alle esigenze di un moderno ospedale. Stabilita la sequenza degli atti formali che dovranno essere adottati da Regione, Comune, Provincia e Ausl
Nuovo ospedale, il consigliere di “Piacenza in Comune” incalza Ausl e Amministrazione sul percorso: «Tutto tace». E poi propone di incrementare il numero dei posti auto dell’attuale ospedale utilizzando l’area ex Acna
Trespidi (Liberi) incalza: «Doveva essere presentato entro il 31 gennaio, non si è ancora visto». Il sindaco Barbieri: «Fermo in Regione da gennaio, non ci è ancora arrivato un parere da Bologna. Speriamo di riparlarne a fine mese con l’Ausl»
I vertici di Confindustria a confronto. Rota, Betti e Jesini: «Servirebbe il terzo ponte sul Po, ma il gruppo Gavio non è d’accordo. Nel Prit regionale autorizzata la strada “Mediana” tra Castello e Fiorenzuola». Piacenza soffoca di cemento e camion? «Il polo del ferro cambierà le cose». Nuovo ospedale: «La Pertite era l'area ideale, così rimarrà una foresta». E sulla Giunta Barbieri: «Inizio complesso, ora ha cambiato passo»
Sulle versioni discordanti emerse negli ultimi giorni in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza e ai relativi finanziamenti vogliono vederci chiaro il capogruppo regionale di Forza Italia, Andrea Galli, e la consigliera comunale di Castelsangiovanni Wendalina Cesario
L’intervento di Elena Rossini (consigliere Fiorenzuola), Rosalba Barile (consigliere San Giorgio) e un gruppo di iscritti al Movimento 5 Stelle di Piacenza e Provincia
Silvia Brega, presidente del Comitato “I castlan i disan no”: con 230 milioni l’innovazione degli ospedali di tutta la provincia potrebbe essere garantita proponendo anche ai pazienti la migliore cura sanitaria pubblica