La tragedia si era verificata ad aprile 2020 in pieno Covid. Il salentino 28enne Giorgio Simone morì per una emorragia fatale. Aperto un fascicolo che vede indagati la fidanzata e cinque operatori sanitari, la procura ha chiesto un incidente probatorio
La tragedia si era verificata ad aprile 2020 in pieno Covid. Il salentino 28enne Giorgio Simone morì per una emorragia fatale. La famiglia non si era arresa alla prima ricostruzione, poi la svolta nel 2023
Emanuela Gatti ripercorre la vicenda davanti alle telecamere di Sky, a partire dalla scomparsa di Elisa fino al termine del processo di primo grado, seguiti passo a passo dalla giornalista de IlPiacenza.it
Continuano nel massimo riserbo le indagini dei carabinieri coordinate dal sostituto procuratore Matteo Centini volte a catturare l’uomo che ha ucciso nella serata del 28 aprile un 32enne marocchino a Tabiano nei pressi di una boscaglia. Il 3 maggio un'altra gambizzazione a Salsomaggiore
Nel Pavese e a Milano due marocchini gambizzati in due giorni: potrebbero essere collegati al fatto di Tabiano. La vittima, che è un pusher, infatti potrebbe aver “pestato i piedi” a qualche collega più importante anche con qualche rapina creando più di un malumore. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta
Omicidio Rocco Bramante. Nella mattinata del 20 settembre 2021 l’uomo accusato di averlo ucciso con una coltellata mortale, Pierluigi Baletta, è stato condannato a 10 anni in rito abbreviato. Il pm ne aveva chiesti 12. Rabbia della famiglia: «Non è stata fatta giustizia»
Ricardas Zamolskis imputato per omicidio volontario e accusato di aver ucciso con una coltellata il collega e connazionale Oleksandr Bokov il 30 luglio 2016 nell’area di servizio Arda Ovest lungo l’autostrada A1 a Fiorenzuola è stato assolto. La sentenza il 19 febbraio 2021
Si avvia alla conclusione la vicenda del camionista ucciso nell'area di servizio in A1 a Fiorenzuola nel 2016. Dopo clamorosi colpi di scena e ed errori nelle indagini, l'accusa ha chiesto 21 anni di carcere per Ricardas Zamolskis che però è irreperibile
Corte di assise, in aula i poliziotti della Scientifica e della Stradale. La morte potrebbe essere avvenuta in un arco di tempo di 15 minuti. Imputato è un lituano accusato di aver ucciso un collega russo
La difesa del marocchino solleva l’eccezione: «Illegittimo che non si possa scegliere il rito abbreviato». Alla richiesta si associa anche il pm. Il giudice la accoglie e invia gli atti alla Consulta per la valutare la legittimità del legge del 12 aprile 2019
I carabinieri stanno cercando senza sosta (e hanno esteso le ricerche in tutta Italia), il 41enne marocchino Abdelkrim Foukahi. L'uomo sarebbe il maggior indiziato per l'omicidio della moglie Damia El Essali. L'uomo è in fuga con i due figli di 2 e 4 anni e viaggerebbe a bordo di un'utilitaria blu
Nei pressi dell'abitazione di via Pianello a Borgonovo dove Damia viveva con il marito Abdelkrim Foukahi e i due figli che ora non si trovano, si sono radunati decine di amici. La collega: «Era sempre sorridente ma nei giorni scorsi era triste»
Una donna marocchina è stata trovata morta nella sua abitazione di via Pianello a Borgonovo nella mattinata dell'8 maggio in circostanze poco chiare: presenterebbe alcune ferite alla gola. Per entrare in casa ci sono voluti i vigili del fuoco. Il marito e figli della vittima al momento non si trovano
L’ente ha deciso di costituirsi parte civile al processo che vede imputato il marito della donna, assassinata nell'abitazione in viale Dante dopo anni di maltrattamenti
E' iniziato il 17 maggio il processo con rito abbreviato nei confronti di Gianluca Mazzarelli, il 26enne accusato di aver ucciso con tre coltellate l’albanese Ervin Tola. In aula ha parlato anche lui: «Mi stavano picchiando e mi sono difeso»
Il corpo della donna venne trovato nell'estate del 2016 a Isola Serafini a Monticelli. Dopo una lunga trafila giudiziaria è finito in carcere a Lodi il 64enne Franco Vignati, ex convivente della donna
Sabri Chibani, 19enne di origine tunisina che ha vissuto e studiato a Piacenza, era da poco tempo nella capitale inglese. Inutile la fuga in strada dopo l'aggressione, avvenuta in casa
Il racconto in tribunale (tra le lacrime) di Maria Grazia Guidoni, accusata di aver ammazzato la madre Giuseppina Pierini, mette in luce il legame con i figli. E la difesa invoca la testimonianza di Facebook
Processo omicidio Pierini, parla Maria Grazia Guidoni, accusata dell’omicidio della madre. In aula le drammatiche testimonianze dei due figlia della donna: nemmeno uno sguardo. I due ragazzi: «Gino ci disse come era morta la nonna. Ma la mamma ci spiegò che a uccidere Giuseppina era stato Gino»
Omicidio Pierini, ascoltati in aula il convivente di Maria Grazia Guidoni che raccolse la confessione del ragazzo. E la sorella della donna tra le lacrime: «Seppi dai carabinieri che mia madre era stata avvelenata da mia sorella e da mio nipote»
Al via il processo nei confronti di Maria Grazia Guidoni, accusata di aver ucciso la madre Giuseppina Pierini il 3 luglio del 2012. La donna deve rispondere di omicidio volontario premeditato, distruzione di cadavere e falso. Il figlio sarà processato con il rito abbreviato