Dosi: «L'Amministrazione comunale sta affrontando una questione di profondo disagio sociale, rispetto alla quale non dobbiamo però dimenticare che solo due, tra le 26 persone identificate in occasione dello sgombero del Ferrhotel, hanno il riconoscimento dello status di rifugiato»
Pisani: “Non si transige sulle regole, rimpatrio per chi non ha i requisiti per la permanenza”. L’assessore Ghilardelli: “Dai migranti richieste inesaudibili. Dosi pensi ai piacentini”
Dopo ore di trattativa in comune con il sindaco Dosi e l'intervento del dirigente della questura Michele Rana, di Carlo Pallavicini (Prc) e di Marco Dodi del Pd, pare che si sia arrivati ad una soluzione, anche se temporanea. Entro sera verranno sistemati in una struttura e lì rimarranno alcuni giorni
Cavalli, consigliere regioanle leghista: «Plauso alle forze dell’ordine e a Rifondazione Comunista. Ospitando i migranti finalmente il Prc ha scelto la coerenza. Ultimi governi incapaci di risolvere la situazione»
La protesta dei profughi sgomberati al Ferrhotel arriva in comune durante il consiglio. Carlo Pallavicini chiede al sindaco e all'assemblea di trovare una soluzione per non lasciarli per strada e Dosi risponde: «Non abbiamo le risorse necessarie. Ci hanno abbandonato nella gestione dell'emergenza»
«Le famiglie con figli minorenni arrivate in Italia tra i profughi sono considerate categoria vulnerabile e, in quanto tali, affidate ai Comuni che sono chiamati a farsi carico della loro integrità. L'Amministrazione si è già attivata, a questo proposito»
I profughi accettano i 500 euro del Governo. Carini (Pd): «Non soffiare sul fuoco, l'emergenza è finita. La Regione impegnata per concordare i percorsi di uscita»
I profughi alloggiati nella nostra città stanno protestando da giorni. Il motivo? Sono terminati gli aiuti che permettevano loro di stare in Italia. Proposti 500 euro a testa. La Lega Nord: «Assurdo, diamo i soldi ai nostri giovani»
«Le associazioni di volontariato e i Comuni possono impiegare i profughi. Anzi, è vivamente consigliato».
Lo afferma l'on. Massimo Polledri, in seguito alle recenti proteste dei profughi in merito al pocket money