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Mercoledì, 27 Settembre 2023

«Polizia Locale sempre più in rete con il territorio ma gli incidenti sono tanti»

Un 2021 caratterizzato dall’incidentalità, dai controlli Covid e dall’ascolto per la polizia Locale della Bassa Val Trebbia e Val Luretta. Il comandante Paolo Costa e i sindaci hanno presentato il bilancio

Un 2021 caratterizzato dall’incidentalità, dai controlli Covid e dall’ascolto per la polizia Locale della Bassa Val Trebbia e Val Luretta che comprende i Comuni di Calendasco, Gossolengo, Gragnano, Rivergaro e Rottofreno. Il comandante Paolo Costa affiancato dai sindaci Filippo Zangrandi, Andrea Balestrieri, Patrizia Calza, Andrea Albasi e Paola Galvani ha tracciato un bilancio dell’attività messa in campo dal suo comando, nel quale prestano servizio, oltre a lui, otto agenti, impegnati per 1.427 ore nel controllo del territorio, per 1.048 ore per pratiche amministrative, 757 ore in posti di controllo e 664 ore per la viabilità delle scuole, 660 ore nei controlli Covid.

«Nel corso dell’anno sono stati rilevati 101 incidenti, dei quali tre mortali, raddoppiati rispetto al 2020. Un dato che non è stato mai così elevato – ha spiegato Costa -, anche quando i Comuni in Unione erano sette». Di questi tre si sono verificati a Calendasco, dodici a Gossolengo, quattordici a Gragnano, trentatré a Rivergaro e trentanove a Rottofreno. Nel 2020 erano stati cinquantotto e nel 2019 ottantadue». Come detto gli agenti sono stati impegnati nei controlli anti Covid-19 e hanno controllato 1.270 persone, 1.054 esercizi pubblici in uno dei quali è stata riscontrata una violazione. «Sono state attività che hanno tolto grandi energie al comando che avrebbe potuto dislocare le ore su altri servizi altrettanto importanti come la gestione di tre mercati settimanali, l’ascolto della popolazione nei parchi e di fronte alle scuole dove siamo impegnati quotidianamente per garantire la sicurezza stradale all’ingresso e all’uscita degli studenti».

In un anno lungo le strade sono stati controllati 2.436 veicoli e 230 conducenti sono stati sottoposti all’alcol test. L’attività di polizia giudiziaria ha permesso di notiziare alla Procura quindici reati mentre le sanzioni per le violazioni al Codice della strada sono state 4.904 (6.469 nel 2020). «Sono dati importanti visto il nostro organico – ha aggiunto Costa – e per questo si rede importante la fattiva collaborazione e la rete con le Stazioni carabinieri di Rivergaro e San Nicolò, oltre che con le Amministrazioni e con cittadini e associazioni che contribuiscono soprattutto nel presidio degli attraversamenti pedonali fuori dai plessi scolastici». Amministratori e volontari che hanno contribuito anche alle attività a favore del decoro urbano con il recupero di trentatré veicoli abbandonati su pubblica via e con cinquantotto sanzioni per abbandono di rifiuti, scoperti grazie anche al posizionamento di telecamere.

Nel corso della conferenza stampa il comandante e i sindaci hanno illustrato le linee operative per l’ottimizzazione del servizio di polizia Locale sul territorio di competenza. «In primavera e in estate concentriamo il presidio sulla Statale 45 e lungo la Provinciale per Gossolengo, oltre che a Gragnano e a Calendasco dove il traffico aumenta a causa dei messi impiegati nella campagna agroalimentare. In autunno e in inverno i servizi vengono aumentati lungo la Statale 10 che attraversa il territorio di Rottofreno».

Intanto il comando ha vinto un bando Regionale, ricevendo un importante finanziamento da 34mila euro, con i quali verranno acquistati giubbotti antitaglio per gli agenti e un furgone che sarà utilizzato come stazione mobile, «utile nella rilevazione degli incidenti stradali e nell’ascolto della popolazione nei giorni di mercato e durante le fiere».

«Siamo soddisfatti perché sappiamo che l’organico del comando dell’Unione dei Comuni non è al completo e gli sforzi che stanno facendo per svolgere tutte le attività e per adempiere a tutti gli input che ogni sindaco da dal proprio territorio, sono veramente significativi e noi ne siamo consapevoli – ha detto la presidente dell’Unione Patrizia Calza a nome dei colleghi sindaci -. Siamo particolarmente soddisfatti dell’impegno che tutti stanno ponendo nel loro lavoro: l’Unione è impegnata e fa il possibile per aumentare il numero di agenti a disposizione e abbiamo cercato di mettere tutte le risorse che siamo riusciti a recuperare nel potenziamento della strumentazione necessaria per consentire agli addetti di svolgere al meglio il loro lavoro ed essere efficienti ed efficaci. Abbiamo richiesto di attivare due progetti importanti, uno è quello relativo al Piano di Protezione Civile, l’altro è il Piano urbano del traffico: sono stati fatti gli affidamenti e ci aspettiamo di avere i risultati nel corso di questo anno e che questi si traducano anche sugli effetti del territorio. Impegni gravosi che sono molti di più di quelli che la cittadinanza pensa che debba svolgere un agente di polizia Locale». Concetto, quest’ultimo, sottolineato anche dal sindaco di Rottofreno Paola Galvani: «L’organizzazione è complicata perché oltre ai turni in pattuglia gli agenti sono impegnati anche nell’attività amministrativa d’ufficio. Dobbiamo far comprendere ai cittadini che la polizia Locale non può essere ovunque e che occorre quindi una maggiore rinascita del senso civico, dove ognuno tiene di più al territorio in cui vive e dove ciò che è comune non nostro ma di tutti». A proposito di pattuglie oggi le otto unità riescono a garantirne una per ogni turno da mezza giornata e – ha aggiunto il comandante - «a volte riusciamo ad avere due pattuglie che coprono il territorio». In fine è stato annunciato che entro la fine dell’anno verrà assunto un nuovo ufficiale con la carica di ispettore, che si va ad aggiungere all’agente che ha preso servizio ad inizio anno.

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