Prima il videoservizio de ilPiacenza.it poi l’intervista su Rai1 ed ecco che il professore Pasquale Ventorino, dell’Istituto Enrico Mattei di Fiorenzuola si incontra con i soci Paolo Bassi e Paolo Bassi di un’azienda di Forlì che progetta, realizza e sviluppa dispositivi per il gaming, la Penny Games. Ventorino lo avevamo intervistato nei mesi scorsi (LEGGI QUI) dopo che, al di fuori delle lezioni, aveva costruito un mouse particolare per Niccolò, uno studente affetto da una disabilità che lo limita nei movimenti e costringendolo alla sedia a rotelle. Con quel dispositivo, una scatola artigianale in legno, qualche tasto e un grosso joystick, il giovane studente riusciva a seguire al meglio con il suo computer, l’attività didattica a scuola.

Un’iniziativa ripresa anche da Rai1 e che portò anche il professore Ventorino davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale si complimentò con il docente. Dalle immagini in televisione, viste da uno dei due soci omonimi della ditta, l’incontro tra la mente e il cuore del mouse e le mani. I due Paolo Bassi nel 2013 si incontrarono, spinti dall’esigenza di portare alla contemporaneità i videogiochi del passato, per poter giocare comodamente da un unico dispositivo, a casa tua, senza rinunciare al design del retrogame. Oggi Penny Games è un’azienda solida e capace di realizzare sale giochi personali. Tanti dispositivi di diverso tipo, adatti alle esigenze di tutti: uno di questi era idoneo per ospitare un microcomputer con il quale Ventorino, con la collaborazione del professore Stefano Patruno, ha programmato varie funzioni tipiche di un mouse e di una tastiera, utili a Niccolò che, a fatica, riesce ad utilizzare gli arti superiori.

I due soci della Penny Games nella mattinata di giovedì 17 novembre sono arrivati a Fiorenzuola e hanno incontrato Niccolò, i suoi professori e i suoi compagni di classe. Lo studente era emozionato e non si aspettava il regalo che di lì a poco avrebbe ricevuto: un nuovo mouse, leggermente più grosso e più robusto. «E’ possibile personalizzarlo in base alle esigenze di ognuno – è stato spiegato dai soci dell’azienda -. È difficile trovare in commercio soluzioni che vanno bene per tutti: se qualcuno ci chiede dispositivi particolari, adatti a diverse situazioni, noi ci divertiamo a costruire, inventare e siamo soddisfatti che poi possano essere utili». Tutti applaudono, Niccolò ringrazia e un "grazie" in più è anche per la personalizzazione del mouse con i colori nero e blu: nel cuore di Niccolò c'è l'Inter.