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«Il problema di Internet? Che cerchiamo solo la velocità e non la sicurezza»

«Tutti i problemi di cui ci occupiamo sono legati al fatto che oggi si bada solo alla velocità della comunicazione, non alla sicurezza. State sempre molto attenti perché un semplice scherzo può diventare un reato penale, e magari portare anche al suicidio».
A parlare ai giovani delle scuole piacentine è l'ispettore Pietro Vincini, che dirige la sezione di Polizia Postale di Piacenza, ovvero quella divisione della Polizia di Stato che si occupa di tutti i reati legati a Internet e alle comunicazioni digitali e informatiche. Che significa, quindi - anche e soprattutto - smartphone, tablet, social network. Insomma, il mondo dei giovani e dei giovanissimi di oggi.

L'incontro si è svolto la mattina del 6 febbraio nella sede della Provincia, nell'ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2018, che quest'anno. La Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha organizzato un workshop sul tema del cyberbullismo negli istituti scolastici delle province dell'Emilia Romagna.

L'obiettivo delle attività di prevenzione e informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del Web e delle community online, senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.

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