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Terrepadane: «Coltivare usando meno acqua è possibile. Ecco come»

Terrepadane: innovazione, sostenibilità, ottimizzazione delle risorse idriche, riduzione dei costi: queste le parole chiave emerse nel convegno organizzato da Terrepadane sui nuovi prodotti e servizi per l’irrigazione e concimazione del campo che si è svolto al Palazzo dell’Agricoltura nella Sala Bertonazzi gremita di agricoltori.

“Le soluzioni che illustriamo oggi riguardano direttamente questioni molto delicate come la sostenibilità e il risparmio idrico – afferma Dante Pattini, Direttore Generale Terrepadane – quando abbiamo deciso di organizzare un workshop su questi argomenti ci aspettavamo un’alta presenza, ma di certo non prevedevamo un numero di partecipanti così elevato E’ la conferma del fatto che la direzione verso cui ci stiamo muovendo ormai da qualche anno è quella giusta. I tempi sono maturi per un cambiamento radicale nel modo di fare agricoltura, con sistemi e tecnologie che portino a produzioni qualitativamente migliori, ma che al contempo consentano di ottimizzare le risorse diminuendo i costi, sia per la gestione delle risorse idriche come per la concimazione liquida. Abbiamo organizzato un apposito settore che si occupa di queste problematiche- soggiunge Pattini; oggi dopo il successo dell’irrigazione a goccia proponiamo anche l’irrigazione sotterranea; le prove già effettuate hanno dimostrato consistenti risparmi idrici ed un miglioramento qualitativo e quantitativo delle colture”.

Al tavolo dei Relatori, oltre agli esponenti del Consorzio Terrepadane Matteo Scaglioni e Giorgio Mazzoni, anche il Ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Dr. Andrea Ferrarini, che già aveva seguito insieme al Consorzio la prova di Subirrigazione svoltasi la scorsa estate a Podenzano (PC) e Marco Vitali di Rivulis Irrigation, partner di lunga data di Terrepadane nonché esperto di gestione satellitare dell’irrigazione.

Si è parlato anzitutto di Subirrigazione, dapprima con Andrea Ferrarini di UniCattolica che ha presentato i risultati delle prove SDI effettuate nel corso del 2017 presso diverse aziende del territorio, prove svolte nell’ambito del progetto CABIOS e condotte dal suo gruppo di ricerca con il preciso scopo di studiare e informare sulle caratteristiche e i vantaggi della subirrigazione. Si è poi proseguito con l’esperienza americana di Terrepadane presso la K-State University e le nuove tecniche SDI presentate da Matteo Scaglioni, Responsabile Terrepadane Water Management.

Scaglioni ha sostenuto che “le prove tecniche effettuate nel 2017 hanno messo in rilievo nuove possibilità di riduzione dell’acqua e conseguentemente delle spese, ma anche che tali metodiche sono compatibili con quasi tutte le colture, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura come auspicato dal nuovo Psr”.

A seguire Mirco Vitali di Rivulis ha illustrato il nuovo sistema “Manna” per la gestione satellitare degli impianti di irrigazione e per finire Giorgio Mazzoni Responsabile Terrepadane Multiliquid ha mostrato i risultati raggiunti in questi primi 15 mesi di vita del nuovo Centro Concimi liquidi Terrepadane con le linee Nutrifield e fertIDEA e gli obiettivi per il 2018.

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