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Mercoledì, 24 Aprile 2024

VIDEO | Letta: «Basta finti stage, un primo contratto di lavoro per aiutare i giovani ad uscire di casa»

Il segretario nazionale del Pd a Piacenza per la campagna elettorale: «Il lavoro al centro per rilanciarsi»

Una riduzione shock delle tasse sul lavoro e decontribuzione totale per il contratto di primo impiego: sono i "capisaldi" delle proposte Pd, ribaditi dal segretario nazionale Enrico Letta a margine di un incontro elettorale avvenuto presso la cooperativa sociale Geocart a Piacenza, insieme alle candidate dem Paola De Micheli, Beatrice Ghetti, al candidato al Senato Giuseppe Negri e anche al sindaco Katia Tarasconi. «Ho messo il lavoro al centro per rilanciare innanzitutto la riduzione shock delle tasse sul lavoro per dare una quattordicesima in più a fine anno a ogni lavoratrice e lavoratore. Questa è una riduzione fiscale equa, l'esatto opposto della “flat tax” che aiuta i più ricchi». «Accanto a questo, l'altro caposaldo della nostra proposta è il contratto di primo impiego per il primo lavoro ai giovani con una decontribuzione totale, tasse zero, e eliminazione dei finti stage che sono purtroppo oggi la modalità con cui purtroppo oggi i più giovani cominciano a lavorare». Per Letta «un giovane deve lavorare con un contratto di primo impiego pagato, pagato bene in modo che possa - con le altre politiche che metteremo in campo a favore degli affitti e della casa - andare a vivere da solo e non rimanere a casa dei genitori fino ai trent'anni come oggi accade».

Letta, durante l’incontro, ha ascoltato diversi rappresentanti del mondo economico piacentino, lavoratori di Iren, Adidas. Dal presidente di Geocart, Sergio Bernini, un’indicazione di voto importante. «Non sceglieremo mai la destra – ha spiegato – perché disuguaglianze per loro non sono sanabili. Se sei uno scarto della società rimarrai sempre uno scarto. Considerano solo le imprese, le industria, ma non i cooperatori. La destra non farà mai politiche a favore della cooperazione». Bernini si sente tutelato dal Pd. «Cito un esempio, dello scorso luglio. Abbiamo chiamato Paola De Micheli, sembrava che il Governo si fosse dimenticato di noi per il bonus da 200 euro per i rincari. Invece la situazione si è risolta. Abbiamo bisogno che alla Camera ci sia qualcuno di competente che sappia chi siamo e cosa facciamo. Come per le Comunali serve fare squadra. Tutti dobbiamo andare a votare e fare una croce sul simbolo del Pd». Un ragazzo, Nicola, lavoratore di questa coop sociale, gli ha regalato una “PaLetta” (giocando sul cognome del segretario nazionale dem) per “ridurre gli scarti o chi viene scartato”. Un modo per segnalare al Pd la necessità di non lasciare indietro nessuno nel mondo del lavoro.

De Micheli, intanto, crede nella “rimonta” sul centrodestra. «Anche a Piacenza i sondaggi ci davano sotto, eravamo a -22% all’inizio». D’accordo anche Tarasconi, che ha salutato Letta dopo la vittoria del giugno scorso alle Comunali. «Siamo ancora una squadra che non guarda ai sondaggi. Ovviamente in caso di vittoria alle politiche sarebbe tutto un altro film per Piacenza, con Comune, Regione e Governo dello stesso colore politico».

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NEL VIDEO L’INTERVISTA AD ENRICO LETTA

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