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Alghe nei canali irrigui, al via la rimozione meccanica con una barca

Immessa nei canali, riesce a muovere i sedimenti in alveo e a estirpare le radici rallentandone la crescita con un risparmio di tempo e di risorse e ottenendo anche un miglior deflusso dell’acqua

Siamo all’apice della stagione irrigua e, in bassa Valdarda, l’acqua viene pompata da Po e immessa in un circuito di canali con quote diverse. Qui le alte temperature e la presenza costante di acqua nei canali, unita allo scorrimento lento della risorsa, favoriscono la proliferazione di alghe che se non rimosse ostruiscono griglie, pompe di sollevamento, condotte e sottopassi irrigui. «Fino a ieri il personale del consorzio rimuoveva la pianta acquatica manualmente e, nei periodi più caldi della stagione, anche 24 ore su 24. Oggi, invece, è partita in via sperimentale la rimozione meccanica delle alghe grazie all’impiego di una piccola imbarcazione che immessa nei canali e con l’aiuto di frese, riesce a muovere i sedimenti in alveo e a estirpare le radici delle alghe rallentandone la crescita con un risparmio di tempo e di risorse e ottenendo anche un miglior deflusso dell’acqua» commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza. «Con questa imbarcazione, le alghe, vengono rimosse in modo assolutamente naturale e ricrescono ogni 15-20 giorni» continua Danilo Savi, tecnico responsabile della zona dell’Arda. «Il personale, al fine di garantire la massima efficienza nella gestione e nella distribuzione, sta monitorando l’attività sperimentale in modo costante e continuato» conclude Fausto Zermani.

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