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«Cancelleria pagata dai lavoratori che fanno anche le pulizie, stipendi non versati e mancano rinforzi»

Polizia Locale dell'Unione Bassa Val D'Arda in stato di agitazione. Il Sulpl: «Da tempo si cerca di mediare, confidiamo in una conciliazione davanti al prefetto, altrimenti sarà sciopero»

«La Polizia Locale dell'Unione Bassa Val D'Arda Fiume Po (comuni di Besenzone, Caorso, Castelvetro, Cortemaggiore, Monticelli d'Ongina, San Pietro in Cerro e Villanova) versa da anni in un totale stato di abbandono. Inutili sono stati gli innumerevoli tentativi di mediazione. Essendo divenuta insostenibile questa situazione, i lavoratori appartenenti al servizio di Polizia Locale, a seguito di assemblea, all’unanimità, hanno dato mandato al sindacato di categoria Sulpl di proclamare lo stato di agitazione». Così fa sapere gli ultimi sviluppi lo stesso sindacato. «Le problematiche che hanno portato a tale decisione i colleghi della Polizia Locale, ormai esasperati da un contesto lavorativo privo anche solo di un barlume di benessere organizzativo e carente dal punto di vista della sicurezza, sono molteplici. L'Unione di Comuni in questione presenta evidenti criticità amministrative e gestionali, dovute probabilmente a una perdurante incuria, inerzia, negligenza e forse incapacità nella gestione dell’Unione stessa».

«Si è arrivati al punto che una dipendente ha dovuto anticipare proprie risorse economiche (circa 400 euro) per acquistare cancelleria ed altro materiale necessario. Si è più volte sollecitato il mancato pagamento di vari emolumenti dovuti da mesi e mai liquidati ai lavoratori, legati anche ai servizi Covid. Molteplici sono anche le problematiche gestionali e quelle legate all'igiene e la sicurezza. I colleghi non vengono mandati al poligono per le esercitazioni annuali, non vengono sottoposti a sorveglianza sanitaria a causa del mancato rinnovo della nomina del RSPP e medico competente. La pulizia dei locali è demandata ai lavoratori stessi (con conseguente aggravio di oneri), poiché da inizio anno il servizio di pulizia dei locali è sospeso, pare per ritardo nei pagamenti alla ditta incaricata. Non dimentichiamo di essere ancora in periodo pandemico e l’igienizzazione e sanificazione di uffici e veicoli d’istituto dovrebbe essere ancor più accurata, mentre nell’Unione in questione è praticamente inesistente e questo espone ad elevato rischio i lavoratori coinvolti, con evidenti ricadute di responsabilità, anche penali, sul datore di lavoro. Inoltre, nonostante l’esiguità numerica del personale, continua ad essere rimandata a data da destinarsi anche l’assunzione del nuovo agente in attesa da mesi». Il Sulpl resta in attesa dell'esperimento del tentativo di conciliazione davanti al prefetto di Piacenza prima di procedere alla proclamazione dell’astensione dal lavoro straordinario ed altre azioni sindacali – uno sciopero - che saranno comunicate nei termini di legge.

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