
Sopra la cementeria di Vernasca (foto di repertorio)
Carbonext, la voce dei comitati in Regione. Mercoledì 27 luglio sit in a Bologna
«Di fronte all'approvazione di questo progetto, utile solo all'Impresa che lo ha proposto, ma non al Territorio piacentino ed ai suoi Cittadini, e di fronte al modo irricevibile con il quale l'Assessore lo ha annunciato, totalmente di parte e assolutamente irrispettoso nei confronti degli Abitanti ed Elettori della Val d'Arda e della Provincia, non intendiamo affatto stare con le mani in mano»
Dopo le manifestazioni protesta organizzate nel territorio della Valdarda e vanti al palazzo della Provincia di Piacenza, i comitati contro il Carbonext della Buzzi Unicem e Legambiente porteranno la loro voce in Regione.
Lo faranno nella mattinata di mercoledì 27 luglio, con un sit in via Aldo Moro a Bologna, sede dell’Assemblea Legislativa Regionale. «Di fronte all'approvazione di questo progetto, utile solo all'Impresa che lo ha proposto, ma non al Territorio piacentino ed ai suoi Cittadini, e di fronte al modo irricevibile con il quale l'Assessore lo ha annunciato, totalmente di parte e assolutamente irrispettoso nei confronti degli Abitanti ed Elettori della Val d'Arda e della Provincia – spiega un rappresentate dei comitati, Marcello Trabucchi -, non intendiamo affatto stare con le mani in mano».
I cittadini non saranno lasciati soli: con loro ci saranno anche i sindaci e i consiglieri di Lugagnano, Castellarquato e Morfasso. Insieme andranno a chiedere all’Assemblea di farsi carico della vicenda CarboNeXT e del tema dei Combustibili Solidi Secondari derivati da rifiuti, «al fine di approfondire fortemente il tema della salute e della mancanza nel progetto di una analisi estesa ed attuale dello stato di salute della popolazione».
I comitati e Legambiente vogliono farsi proprio l’impegno assunto dai Consiglieri presenti alla serata di Lugagnano del 15 luglio scorso (Foti, Molinari, Rancan, Taruffi e Sassi) «di audire comunque, al di là dell’avvenuta approvazione del progetto in Giunta, i Comitati della Val d’Arda e Legambiente sul tema CarboNeXT e CSS durante i lavori della Commissione Ambiente che si dovrà riunire discutere la Proposta di Legge (presentata dal Consigliere Foti e firmata dai Consiglieri Molinari, Taruffi e Rancan) di abrogazione del cosiddetto e famigerato “Decreto Clini”».
Il sit in sarebbe già dovuto avvenire nella giornata di lunedì 25 luglio: «non siamo riusciti ad organizzare una manifestazione in Regione – prosegue Trabucchi -, proprio a causa del preavviso di un solo giorno, evidentemente voluto dall'assessore e dalla Giunta, in totale contrasto con la partecipazione e trasparenza tanto sbandierata».
COSA CHIEDONO I COMITATI ALLA REGIONE - 1. «Intendiamo chiedere un impegno all’Assemblea su tale Proposta Regionale di abrogazione, perché - contrariamente a quanto incredibilmente affermato dall’assessore Gazzolo - ilCarboNeXT ed i CSS non sono affatto il “combustibile del futuro”: sono rifiuti (perché tali sono i CSS, considerati “prodotti” industriali per un mero escamotage di legge) che, in una economia circolare, vanno ridotti, recuperati, riciclati, differenziati e non certo bruciati nei cementifici per sorreggerne il budget finanziario e migliorarne il cash flow».
2. «Vogliamo anche proporre all’Assemblea ed ai Consiglieri di assumersi l’impegno ad una revisione della legge regionale sulla V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), la n° 9 del 1999, al fine di permettere, contrariamente a quanto accaduto nella vicenda CarboNeXT ed in tutte le altre Conferenze dei Servizi tenutesi finora in Regione, ai Comitati ed alle Associazioni di essere presenti alle riunioni almeno come uditori, e creare in questo modo reale partecipazione e trasparenza della Pubblica Amministrazione; ed inoltre nel senso, non meno importante, di permettere a tutti Comuni interessati e coinvolti in vario modo dai progetti (non soltanto quelli titolari di autorizzazioni) di partecipare in Conferenza con pieno diritto di voto, al fine di vedere realmente rappresentate a pieno diritto tutte le istanze e tutti gli interessi dei Territori coinvolti e dei loro Cittadini».
«La vicenda CarboNeXT ha chiaramente dimostrato come la Legge Regionale sulla V.I.A. sia ormai inadeguata da questo punto di vista e necessiti di essere revisionata – conclude Trabucchi -, in quanto i Comuni di Lugagnano, Castellarquato e Morfasso sono stati “imbavagliati” e non hanno potuto esprimersi, pur rappresentando l’82% della popolazione dell’Alta Valdarda interessata e toccata dalle conseguenze del progetto, mentre l’unico Comune ammesso è stato Vernasca, in quanto titolare di autorizzazione per il puro fatto che il Cementificio si trova (per circa un chilometro) entro i suoi confini».
Il ritrovo per il SIT IN è a Bologna, per le ore 10:00 di mercoledì 27 luglio 2016 presso il Palazzo della Regione in Via Aldo Moro n° 50. Da Lugagnano partiranno auto e si sta cercando di organizzare un pullman; da Piacenza la partenza sarà in treno (Info:https://www.facebook.com/events/836740433125201/).
L'assessore Gazzolo fa sapere che non potrà incontrare - come avrebbe voluto, anche se non richiesto dai promotori - i manifestanti presenti al sit in Regione sul tema Carbonext, perché convocata al Ministero dell'Ambiente per una serie di riunioni istituzionali.