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Carbonext, Rancan (Ln): «Tradita la Valdarda, ora abrogazione del decreto Clini»

«Approvando la valutazione d’impatto ambientale che permetterà alla Buzzi Unicem di bruciare 60mila tonnellate di carbonext a Vernasca, i consiglieri regionali del centrosinistra non hanno rispettato gli impegni presi con i cittadini. Quello che è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno abbattutosi sulla Val d’Arda dovrà però trasformarsi nell’avvio di un percorso di abrogazione del decreto Clini, poiché è impensabile che i piacentini vengano ancora ignorati e sottomessi alle folli politiche della Regione». Così Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, che denuncia la decisione presa dell’amministrazione Bonaccini senza aver convocato i cittadini in un’audizione. «L’accordo condiviso dai consiglieri piacentini dei vari schieramenti – ricorda – prevedeva di effettuare pressioni sulla giunta Bonaccini affinché essa si confrontasse con i residenti della zona. Tutto ciò, invece, non è avvenuto perché il PD è andato nella direzione opposta. Emblematica è l’assenza sul territorio dell’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo, che pur avendo preso voti nel Piacentino, nemmeno oggi si è degnata di incontrare i rappresentanti dei comitati “no carbonext” che in mattinata hanno manifestato di fronte alla sede della Regione. Nei loro confronti esprimo tutta la mia solidarietà e ammirazione per aver combattuto senza esitazione contro una disposizione imposta contro la loro volontà».

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