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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Comune, la Sala dell'Orologio si arricchisce di documenti storici

Domenica 8 novembre si è svolta anche la cerimonia di ammissione nella Sala d’Onore (Hall of Fame) dei 210 caduti della città sull’Arda: elenco nominativo redatto e disegnato rispettivamente da Mario Casella e da Mario Bacciocchi, in occasione della inaugurazione del Monumento ai Caduti

E’ stato presentato nella mattinata di domenica 8 novembre il diario di guerra “Fake”, realizzato dalla IIIB dell’Istituto Comprensivo di Fiorenzuola nell’anno 2013/2014.

Coordinato dai docenti Aldo Acerbi e Giovanna Guarnotta, il progetto è stato illustrato dagli stessi studenti, nella Sala dell’orologio del Comune di Fiorenzuola. «Si tratta – ha spiegato Acerbi - di un “falso” dichiarato: è la ricostruzione cioè, da parte di studentesse e studenti, di un ipotetico diario scritto da un soldato al fronte, frutto di approfondimenti didattici sulle condizioni di vita dei militari italiani della Grande Guerra».

Durante la mattinata si è svolta anche la cerimonia di ammissione nella Sala d’Onore (Hall of Fame) dei 210 caduti della città sull’Arda: elenco nominativo redatto e disegnato rispettivamente da Mario Casella e da Mario Bacciocchi, in occasione della inaugurazione del Monumento ai Caduti. La Sala dell’Onore ha ospitato anche un  collage fotografico d’epoca donato al Comune da Mariateresa Azilli: un documento giudicato unico per l’importanza e l’emozione che suscita. Insieme ai caduti anche l’elenco dei numerosi concittadini meritevoli di medaglie al valore e le foto infine di alcuni di loro tra cui il Gen. Ferruccio Ranza, pluridecorato Asso dell’Aeronautica e Comandante della squadriglia degli Assi dopo la morte di Baracca; il Gen. Ludovico Lommi pluridecorato, anche con una medaglia al valor civile, autore di un interessante volume di memorie “Diario di guerra di un Bersagliere”; il fratello Luigi Lommi; l’alpino Angelo Bersani ed il caporale dei bersaglieri Oreste Rocchetta; lo sfortunato giovane A.U. Prospero Verani.

DSCF0632-2La ricerca storica è stata effettuata da Eugenio Fabris e dall'assessore alla Cultura Augusto Bottioni che ha spiegato: «Si è scelto di affiggere alle pareti solo le medaglie d’argento e solamente, purtroppo, le fotografie dei valorosi concittadini che è stato possibile ritrovare». «Ovviamente - ha aggiunto il sindaco Giovanni Compiani - qualora parenti e famigliari mettessero a disposizione le foto dei loro cari decorati con M.A., queste verranno adeguatamente poste accanto ai sopracitati. Si tratta delle medaglie d’argento Alberti Alberto, Conte Davide, Maccagni Mario, Monici Giuseppe, Pastorini Antonio, Perini Ercole, Pilotti Remigio».

Giornata densa di appuntamenti quella di domenica, che è continuata con la premiazione del Concorso di disegno “La Guerra più bella e quella che non si combatte”, quindi con la cerimonia di riabilitazione dei soldati italiani fucilati a seguito di giudizi sommari, di decimazione; falciati dal “fuoco amico” delle mitragliatrici mentre cercavano di ripiegare a fronte di azioni impossibili e senza senso.

Alla cerimonia hanno partecipato alcune rappresentanze di Anpi e degli Alpini.

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