Con un coltello a piedi lungo la via Emilia, fermato dopo un inseguimento nei campi
Movimentato episodio nella mattinata di sabato 14 novembre. Un ghanese di circa trent'anni è stato notato a piedi lungo la via Emilia a Fontana Fredda brandendo un lungo coltello: fermato alla Barabasca è stato denunciato
L’allarme è scattato intorno alle 10 di sabato 14 novembre: alcuni automobilisti che a quell’ora transitavano lungo la via Emilia tra Fontana Fredda e Fiorenzuola hanno segnalato al 112 la presenza di una persona a piedi con un lungo coltello in mano. È stato bloccato dopo più di un’ora e un lungo e movimentato inseguimento tra i campi che si è concluso alla Barabasca. Qui è stato bloccato da carabinieri, Guardia di Finanza e metronotte giunti in forze sul posto, ed è stato portato in caserma a Fiorenzuola.
L’uomo è un ghanese sulla trentina, denunciato per porto abusivo di armi. Sabato mattina stava passeggiando a Fontana Fredda, in stato confusionale e senza una vaga meta. Brandiva un coltello di circa trenta centimetri e le persone che l’hanno notato, impaurite che potesse compiere qualche gesto violento, soprattutto nei negozi presenti in zona, hanno avvisato immediatamente la centrale operativa dei carabinieri di Fiorenzuola. Nel frattempo si sono susseguite le segnalazioni sui gruppi di controllo del territorio “Occhi aperti”. I primi a rintracciarlo sono stati i militari del Norm e quelli della Stazione di Carpaneto nei pressi della Felina, lungo la via Emilia, insieme agli agenti della polizia Locale di Cadeo. Qui l’uomo si è dato alla fuga nei campi, attraversando anche i binari della ferrovia. In supporto ai carabinieri sono arrivate le Fiamme Gialle e alcune guardie giurate. Il movimento di mezzi e uomini di forze dell’ordine non è passato inosservato e in tanti hanno assistito all’inseguimento a piedi che si è concluso a diverse centinaia di metri di distanza. I militari sono riusciti a raggiungere l’uomo e a fermarlo all’altezza del “Motel Fiore” alla Barabasca. Con non poca fatica sono è stato fatto salire sull’auto di servizio e accompagnato in caserma dove è stato identificato e denunciato.