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«Alla Barabasca 100mila metri per attività ricettive e aree pubbliche per la sosta»

Il sindaco e l’assessore all’Urbanistica hanno annunciato al Consiglio comunale «il notevole interesse da parte di privati su questa lottizzazione». Mainardi e Rossini: «Variante contraria alla normativa regionale»

Per l’acquisizione del terreno da 100mila metri quadri alla Barabasca, sul retro del locale “L’officina di Carla” ci sarebbe un «gran movimento, ma non ancora richieste protocollate, in quanto non è ancora possibile presentarle senza tutti i benestare». Così il sindaco  di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e l’assessore all’Urbanistica Franco Brauner hanno annunciato al Consiglio comunale «il notevole interesse da parte di privati su questa lottizzazione», in quanto «sia a servizio dell’asse infrastrutturale autostradale, sia come “portale” di accesso al territorio comunale». Un’area che, secondo la Giunta, sarebbe «funzionale per attività ricettive». Si prevede inoltre «un ambito per attività terziarie e di arre pubbliche per la sosta».

Con l’astensione dei consiglieri del Pd e il voto contrario di Nando Mainardi (Sinistra per Fiorenzuola) ed Elena Rossini (Movimento Cinque Stelle), il Consiglio ha approvato le controdeduzioni dell’Amministrazione al parere della Provincia; e la richiesta di intesa con l’ente di via Garibaldi, relativi alla proposta di classificazione dell’ambito urbanizzato specializzato per attività produttive. «La Provincia ha contestato la metodologia adottata per questa variante al Piano strutturale comunale (Psc) – ha spiegato il sindaco Romeo Gandolfi - e il Comune ha già ribadito verbalmente all’Amministrazione provinciale la propria posizione, ovvero quella di approvare una variante definitiva, puntuale e non generale, per richiami di urgenza e di strategicità».

«Settore turistico in contrasto con quello della grande distribuzione»

Il consigliere di opposizione Nando Mainardi ha contestato alla Giunta il «menefreghismo» nei confronti della Provincia: «E’ scorretto non rispondere a delle osservazioni che sono state poste, rimandando ad un secondo stralcio. Per poi chiedere se non si venga a creare «un contrasto tra il settore turistico da una parte e quello logistico e della grande distribuzione dall’altra». Per Paolo Savinelli (Pd) «l’intenzione dell’Amministrazione è quella di cercare di fare in modo che qualcosa possa cambiare affinché l’area trovi un suo degno futuro, anche se d’altronde, se di futuro si deve parlare, non penso proprio che la logistica sia quello sviluppo che porterà nuovi posti di lavoro e crescita del territorio».

«Variante contraria alla normativa regionale»

Elena Rossini (M5s) ha fatto notare, appoggiata anche da Mainardi, «la mancata risposta alle controdeduzioni alle riserve della Provincia, una su tutte l'aver incluso nel Psc aree non edificate nel Territorio urbanizzato, andando contro ale indicazioni della Regione». Poi come il collega Mainardi ha spiegato: «Più che essere strategica la modifica in sé (quella relativa al terreno da 100mila metri quadri nda), è strategico lo sviluppo dell'intera area della Barabasca e sarebbe stato più coerente, al netto delle questioni generali, presentare come primo stralcio tutte le modifiche previste per l'intera zona»

«Tutto oggi è logistica, più occupazione e sviluppo per Fiorenzuola»

«Con l’arrivo della nostra Amministrazione – è intervenuto l’assessore Massimiliano Morganti - l’area è diventata d’interesse per i privati mentre negli anni in cui ha governato il centrosinistra la Barabasca è sempre stata irrilevante. Ora cambiamo marcia per far sì che a Fiorenzuola arrivi occupazione e sviluppo». E in risposta a Savinelli è intervenuto il sindaco Gandolfi: «Tutto oggi è logistica. Vorremmo che alcune imprese in futuro si trasferiscano al di fuori del territorio urbanizzato nelle aree individuate di fianco alla tangenziale, con l’ambizione di dare maggiore vivibilità alla città».

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