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Consiglio comunale, presentato il Piano triennale delle opere pubbliche

Bottioni: «Finalmente ci viene restituita quell'autonomia e quella programmazione che era la nostra peculiarità. Sono i soldi che i Comuni pur essendo virtuosi avrebbero voluto spendere e non hanno potuto a causa del funesto e perverso patto di stabilità»

E’ stata la delibera e la modifica del Piano triennale 20015-20017 delle opere pubbliche l’argomento centrale del consiglio comunale di lunedì 30 novembre.

Dopo lo sblocco del Patto di stabilità, annunciato dal Premier Matteo Renzi, ora Fiorenzuola è pronta a spendere ciò che è “avanzo di amministrazione”.

Ad annunciarlo è stato l’assessore allo Sviluppo delle Opere Pubbliche Augusto Bottioni. «Finalmente il “grido di dolore” di tanti Enti locali è stato ascoltato. Finalmente ci viene restituita quell’autonomia e quella programmazione che era la nostra peculiarità. Sono i nostri soldi, sono i soldi che i Comuni pur essendo virtuosi avrebbero voluto spendere e non hanno potuto (pur avendoli in disponibilità) a causa del funesto e perverso patto di stabilità. Soldi che immessi in circolo come investimenti avrebbero dato ossigeno alle imprese ed ai lavoratori».

L’avanzo di Amministrazione è di 3.488.000 €. (3.208.000 per opere e 280.000 per attrezzature), ai quali vanno aggiunti i finanziamenti provenienti da contributo dello Stato-Arcus per il recupero del Gasometro, gli importi egli alloggi ERP, per un totale di €. 4.863.847,00. 

«In questi anni pieni di frustrazioni – ha proseguito Bottioni - abbiamo cercato di fare di più, a volte ci siamo riusciti coinvolgendo i privati su obiettivi comuni, altre volte non ci sono state le condizioni economiche e finanziarie che hanno permesso questo coinvolgimento. Abbiamo cercato di vendere le proprietà non strategiche per finanziare i lavori necessari ed indispensabili, con risultati deludenti. Le condizioni del mercato immobiliare non sono state favorevoli per impegni da parte delle Imprese».

«Nessuna autonomia, nessuna programmazione, nessun investimento possibile – è lo sfogo dell’assessore -, pur avendo i soldi in cassa: giorno dopo giorno vedevamo il nostro patrimonio edilizio e stradale deperire, svalutarsi, diventare obsoleto ed a volte inutilizzabile, diventare fonte di rischi e pericoli. Finalmente possiamo utilizzare i nostri soldi per gli investimenti, ma lo possiamo fare a soli sei mesi dalla scadenza, dopo aver sofferto doppiamente quattro anni come cittadini e come amministratori. Ora – conclude - possiamo spendere, dovremo correre all’impazzata, dovremo fare in pochi mesi quello che avremmo potuto fare in quattro anni».

La documentazione per le gare dovrà essere predisposta entro fine anno, per poi proseguire con la promozione dell’appalto, l’inizio dei lavori e la fine degli stessi entro il 2016.

Da qui gli interventi dei consiglieri, a partire da Gianfranco Arcari (Pd) che ha avanzato la proposta di «chiedere un contributo agli autotrasportatori che hanno sede sulle strade più trafficate e inserite nel piano degli interventi».

«Lo sblocco del Patto di stabilità – è la voce dei Massimiliano Morganti (FdI) -, che per altro il prossimo anno tornerà a produrre i suoi nefasti effetti, non trova il Comune di Fiorenzuola pronto ad investimenti su opere nuove. La gran parte degli interventi viene indirizzata sulla manutenzione dell'esistente, il che già di per se' costituisce la fotografia di un territorio che, nelle vostre mani, al più può crogiolarsi nei ricordi del passato. E' una lista della spesa, quella che ci è stata sottoposta, che vi serve per un'operazione di cosmesi politica: aprire cantieri un po' ovunque, sperando che i fiorenzuolani scordino la vostra inattività di anni. Non vi basterà asfaltare un po' ovunque due mesi prima della elezioni per riconquistare un consenso che avete perduto in ragione di un'endemica inerzia. Se pensavate di metterci in crisi con questa serie di spese dell'ultima ora, vi sbagliate e di grosso. Non temiamo di dirvi di no, non temiamo la vostra sterile speculazione elettorale. Siamo convinti che Fiorenzuola meriti di più, siamo certi che questo. Non è l'ultimo assestamento di bilancio della Giunta Compiani, ma l'ultimo assestamento che la sinistra approva a Fiorenzuola».

Annalisa Guglielmetti (Lega Nord) è intervenuta dicendo: «A pochi mesi dalle elezioni per una certa fascia politica è importante mantenere il controllo e una decisione di questo tipo da parte del Premier va a favore dei partiti in carica. Le scelte di investimento fatte le ho condivise e vedo un impegno dell’Amministrazione di spendere risorse nelle frazioni».

David Santi (Rifondazione) ha criticato «i meccanismi con cui sono state affidate le risorse: Perché spendere solo in opere pubbliche e non in altri ambiti come il sociale?»

«Le sofferenze di Bottioni – è intervenuto Luigi Marchetta (Fi) - mi sembrano esagerate: il Patto non lo abbiamo voluto noi, ci è caduto addosso. Ora resta da vedere se le spese vengono fatte bene: bisogna avere la capacità di fare le cose fatte bene. Ci si accontenta di tappare buche: negli altri Comuni sono state fatte scelte diverse dalle nostre, ma non crediamo di fare campagna elettorale sulle buche, perché le risorse se ci sono, ci sono per tutti i partiti».

IMG_20151130_222506-2Maurizio Fornasari (Pd) ha condiviso «una serie di critiche dell’opposizione circa i tempi della liberalizzazione del Patto di stabilità». A riguardo della campagna elettorale ha detto: «Dobbiamo prendere atto che queste opportunità di vestimento devono essere effettuati in tempi stretti per la progettazione con conseguenze per chi Amministra: bisogna stare dietro al percorso per riportarlo in Consiglio per consentire verifiche e un rapporto con i cittadini per una più ampia informazione. Non per campagna elettorale, ma per avere un confronto ed effettuare scelte migliori su spese cosi ingenti».

Bottioni ha replicato: «Non è per campagna elettorale che oggi ci troviamo in tasca più risorse. Se gli altri Comuni hanno effettuato scelte differenti è perché differenza nostra non hanno avuto il patto di stabilità fino allo scorso anno come Castell’Arquato».

In ultimo l’intervento del sindaco Giovanni Compiani: «E’ un momento che avremmo voluto si potesse realizzare prima. Dal 2009 in avanti ha rappresentato un elemento di freno per quei Comuni che avevano possibilità di spesa. Il Patto di stabilità non ci è mai andato giù negli anni della nostra Amministrazione. Il nostro giudizio su questo argomento è stato e rimane sempre molo critico. Dateci i soldi e la città la cambiamo anche noi».

La votazione finale si è chiusa con l’approvazione di tutta la maggioranza. Hanno votato contro Santi (rifondazione), Morganti, Bazzani e Seletti (di Fratelli d’Italia), mentre gli unici astenuti sono stati Marchetta (Forza Italia) e Guglielmetti (Lega Nord).

IL PIANO DELLE OPERE

Si conferma la volontà di addivenire all’appalto per la concessione del servizio di pubblica illuminazione che prevede l’aggiornamento, la razionalizzazione, l’efficientamento e l’ampliamento degli impianti oltre che del servizio. Inoltre, è stato chiesto un finanziamento alla Regione per recuperare la pista ciclistica; sono in corso le procedure per l’affidamento dei servizi attinenti la sicurezza.

Gli interventi individuati da questo piano che la Giunta propone al Consiglio di approvare, sono interventi di adeguamento normativo e di conservazione in efficienza del patrimonio.

VIABILITA’ (€. 1.700.000)

IMG_20151125_134538-3Il nostro comune ha circa 110 km di strade in proprietà. Per metter a posto tutte queste superfici viabili occorrerebbero circa 6 milioni di euro. Quindi anche qui occorre individuare le priorità. La coperta, non è più un fazzoletto, ma non riesce a coprire tutto. Si tratta di manutenzioni straordinarie, quelle migliorative o correttive dell’esistente per intenderci (diversamente delle ordinarie che sono mantenitive e che sono finanziate da altri capitoli): il criterio generale è quello di privilegiare le strade più trafficate, quelle che interessano il maggior numero di cittadini, quelle che sono più ammalorate e che necessitano di interventi di messa in sicurezza e quindi, ad esempio, le direttrici di ingresso alla città, le strade che da tempo sono segnate nell’elenco frutto di sopralluoghi degli uffici e di segnalazioni dei cittadini. Si tratterà di interventi di fresatura, risagomatura, sistemazione manufatti e marciapiedi, pavimentazioni, segnaletica, dossi pedonali, nuovi tratti, bonifiche che interesseranno ad esempio tra le più degradate (le elenco a livello esemplificativo e non esaustivo): via Ghandi, la strada di Battibue, la strada di Chiaravalle, viale Linneo, via Valla, via Lucca, viale Matteotti, lo svincolo di via Kennedy.

Accanto alle manutenzioni straordinarie per 920.000 euro, che interesseranno per intero o per tratti quasi tutte le strade attualmente segnalate, oltre a quelle sopracitate, ci sono interventi puntuali che riguardano:

  • La manutenzione straordinaria di corso Garibaldi (400.000 €,);
  • La realizzazione delle rotatorie di viale Illica, dei Vigili del Fuoco (210.000 euro);
  • La realizzazione di nuova viabilità della Pagana (170.000 euro);

SCUOLE (€. 350.000)

Manutenzione dei pavimenti delle scuole elementari, 2° stralcio (190.000 euro);

Riduzione vulnerabilità sismica di alcuni edifici scolastici (160.000 euro).

RIQUALIFICAZIONE AREE VERDI  (€. 130.000)

Gli interventi riguardano la riqualificazione dei parchi pubblici, l’installazione di giochi a norma, pavimenti antitrauma, arredi, recinzioni, verde (130.000 euro). Sono previsti  a Baselica, piazzale Darwin, via Don Luigi, piazzale Verdi, Asilo Rodari, San Protaso, Cappuccini, piazza Caduti.

CIMITERI (€. 618.000)

Ampiamento cimitero di Fiorenzuola nell’area antistante e sistemazione del cimitero di San Protaso (sistemazione ingresso, parcheggio, suddivisione in lotti interni ). A questo intervento si aggiungerà un ulteriore stralcio funzionale finanziato con la partecipazione dei privati, come già fatto in passato.

PATRIMONIO (€. 410.000)

Per quanto riguarda il patrimonio si interverrà sul risanamento di alcune coperture tra cui il tetto dell’ex Liceo e dello Scapuzzi.

Si interverrà sul recupero e messa in sicurezza della torre piezometrica (totale €. 410.000).

Il totale di questi interventi è di €. 3.208.000 a cui vanno aggiunti le attrezzature funzionali alle attività ed ai servizi per le manutenzioni ordinarie e per lo svolgimento delle attività istituzionalimente previste:

  • Acquisto mezzi ed attrezzature;
  • Arredo urbano;
  • Attrezzature scolastiche;
  • Attrezzature per la manutenzione del verde;
  • Computers e sistema informativo territoriale

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