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Contributi per il commercio, ecco chi potrà richiederli

L’Amministrazione di Fiorenzuola ha approvato i criteri e gli schemi di bando e domanda attraverso i quali le realtà economiche e commerciali individuate potranno accedere ad un contributo a fondo perduto finanziato con i fondi Covid erogati dallo Stato

L’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola ha approvato i criteri e gli schemi di bando e domanda, che saranno pubblicati a breve sul nuovo portale web dell’Ente, attraverso i quali le realtà economiche e commerciali individuate potranno accedere ad un contributo a fondo perduto finanziato con i fondi Covid erogati dallo Stato al Comune. Questo provvedimento si va ad aggiungere alla riduzione della Tari, deliberata per le attività economiche nella misura del quaranta per cento per le categorie più colpite e del venti per cento per tutte le restanti. La somma dei due interventi raggiunge i 500.000 € circa di benefici lordi per le attività economiche di Fiorenzuola.

«Si tratta di circa 184mila euro che serviranno per dare un piccolo sostegno alle attività economiche costrette alla chiusura completa o parziale durante il periodo del lockdown della primavera scorsa», spiega l’assessore al Bilancio Marcello Minari, «perplesso su queste forme di contribuzione a fondo perduto che hanno avuto una buona risonanza mediatica per il Governo ma che hanno dato e daranno benefici molto inferiori rispetto a quelli che avrebbe potuto dare una manovra di riduzione della tassazione, più efficace sia dal punto di vista economico che burocratico». «Siamo ben coscienti – interviene l’assessore al Commercio Lorenza Rossi - del fatto che questi contributi non possono risolvere la situazione di difficoltà che si sta protraendo nel settore, ma almeno speriamo che possano mitigare l’impatto della tassazione e dei costi che per disposizioni ministeriali e successive circolari non è stato possibile modificare o differire come avremmo voluto».

Le attività individuate sono quelle non alimentari in sede fissa, quelle di ristorazione, agriturismo e alberghiere, quelle di artigianato alimentare, di commercio non alimentare su area pubblica e di palestra regolarmente autorizzate dal Comune. L’importo del contributo fisso sarà di quattrocentocinquanta euro con la possibilità di una maggiorazione di cento euro per le attività con superficie di vendita o somministrazione superiore a cinquanta metri quadri. Qualora, alla fine della procedura di valutazione delle domande, si dovesse verificare un risparmio rispetto alla dotazione prevista nello specifico capitolo di bilancio, tale somma verrà redistribuita in modo proporzionale tra tutti i richiedenti che ne saranno correttamente destinatari in base ai criteri stabiliti dal bando comunale. «Le scelte della nostra Amministrazione – sono le parole del sindaco Romeo Gandolfi - sono andate nella direzione di alleviare il più possibile, per quanto di nostra competenza, la situazione del tessuto commerciale e dei pubblici esercizi cittadini. Un settore purtroppo già colpito da un decennio di difficoltà economica diffusa e dalla concorrenza del commercio elettronico. Oggi dobbiamo osservare la massima attenzione nei nostri comportamenti quotidiani per evitare di ritornare al punto di partenza di questa primavera. Il mio appello va in particolar modo ai più giovani, che vengono generalmente colpiti in maniera più lieve dalla malattia, ma che proprio per questo possono diventare il veicolo attraverso cui il virus si può propagare. Ricordiamoci sempre che dobbiamo pensare, più che a noi stessi, ai soggetti più fragili come anziani e diversamente abili che sono sempre in serio pericolo».

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