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Giovedì, 18 Aprile 2024
Fiorenzuola / Fiorenzuola d'Arda

Dalla Regione oltre 500mila euro per trasformare l'ex scuola di Baselica in "Centro arti visive e audio"

Il Comune di Fiorenzuola tra gli 80 della regione che hanno ricevuto finanziamenti per progetti di rigenerazione urbana e sociale. A Baselica intervento da oltre un milione: sale prove e di registrazione, mostre e spazi aggregativi

Dalla Regione Emilia-Romagna 522.810,50 euro per trasformare l’ex scuola di Baselica, risalente agli ultimi anni del diciannovesimo secolo e dismessa nella seconda metà del novecento, in un Centro Arti Visive E Audio (Caveva) intercomunale. Si tratta della metà dei costi previsti nel progetto che l’Amministrazione aveva presentato a Bologna lo scorso novembre, nell’ambito del bando di rigenerazione urbana, ambientale e sociale. Da Rimini a Piacenza, sono 80 gli interventi di rigenerazione urbana proposti dai Comuni con meno di 60mila abitanti e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 47 milioni di euro. Contributi che grazie al cofinanziamento degli Enti locali genereranno sul territorio investimenti per oltre 75 milioni di euro. Un impegno importante da parte della Regione, che vista l’alta adesione dei Comuni al bando sui progetti di riqualificazione ha portato le risorse stanziate a 47 milioni di euro, dai 27 iniziali.

L’intervento nell’ex scuola di Baselica, che potrebbe avviarsi nel 2023 per concludersi nel 2025, prevede un costo totale di oltre un milione di euro (1.005.620, 00) e nell’edificio dovrebbero trovare spazio sale prove e sale corsi, live hall, spazi espositivi, studi fotografici e di registrazione, spazi di aggregazione. Per la progettazione l’Amministrazione si era affidata ad uno studio di alcuni ragazzi di Fiorenzuola - Fold Studio -, dopo aver ascoltato le idee emerse tra i giovani del territorio e quelle pervenute in campagna elettorale.

IL PROGETTO

La struttura necessita di interventi di messa in sicurezza, di efficientamento energetico e di miglioramento della funzionalità e dell’accessibilità. Al suo interno l’Amministrazione pensa di fornire servizi dei quali esiste già una sentita domanda nel territorio comunale e nei comuni limitrofi, sia da parte di un’utenza privata sia da parte di un’utenza professionale. A gestire il centro saranno figure professionali, in grado di eseguire la programmazione delle attività quotidiane e degli eventi temporanei, di occuparsi delle attrezzature e della loro manutenzione assistere gli utenti nel loro impiego, di intraprendere iniziative proprie ed interagire con privati, professionisti e associazioni che si alterneranno nell’uso degli spazi, di effettuare la gestione economica e amministrativa della struttura coordinandosi con il Comune. Figure che l’Amministrazione pensa di trovare grazie al coinvolgimento di una cooperativa locale.

Al piano terra terra della palazzina troveranno spazio l’info point mentre il piccolo teatro già esistente diventerà una live hall attrezzata per la fruizione eventi di musica live, rassegne teatrali, anteprime di festival, stand up comedy, talk e conferenze, saggi di fine corso. Una delle grandi aule sul lato sud-est verrà destinata a spazio polifunzionale destinato ad esposizioni temporanee, corsi, riunioni, presentazioni, mercatini per collezionisti. L’altra grande aula del piano terra diventerà un caffè letterario con una piccola biblioteca, che costituirà uno spazio di ritrovo e di sosta per soci e ospiti del centro, di studio e condivisione. Al primo piano pensate due sale prove per soci ed utenti saltuari e una sarà collegata ad una cabina di regia. Un altro degli ambienti al primo piano sarà destinato ad ospitare uno studio fotografico attrezzato con una dotazione minima per la realizzazione di shooting fotografici che potrebbe essere noleggiato ad un’utenza amatoriale o professionale. Al primo piano la copertura piana del corpo addizionato negli anni cinquanta verrà rinforzata e diventerà una terrazza pensata come un giardino pensile.

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