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Fiorenzuola Today Fiorenzuola d'Arda / Via Piero Gobetti

«Deve esserci un clima armonioso tra tutti noi. Il razzismo è creato da chi lo vuole fomentare»

Il sindaco Romeo Gandolfi e la vicesindaco Paola Pizzelli hanno fatto visita al nuovo Centro culturale islamico di via Gobetti, aperto alcuni mesi fa, dopo due anni di lavori, in una palazzina acquistata dalla comunità islamica di Fiorenzuola

«Il razzismo è creato da qualcuno che lo vuole fomentare. Dobbiamo allacciare rapporti più amichevoli con tutti perché viviamo in una città armoniosa nella quale convivono diverse etnie e religioni». Lo ha detto il sindaco Romeo Gandolfi che, per la prima volta, ha fatto visita al nuovo Centro culturale islamico di via Gobetti, aperto alcuni mesi fa, dopo due anni di lavori, in una palazzina acquistata dalla comunità islamica di Fiorenzuola. Con il primo cittadino era presente la vicesindaco Paola Pizzelli ed entrambi sono stati accolti da Foussein Bara, responsabile del centro che raccoglie anche i musulmani di tutta la Valdarda.

L’incontro è stata l’occasione per ribadire quanto Gandolfi disse nel 2016, a pochi mesi dall’inizio di mandato, nel corso di una visita all’ex Centro culturale, prima situato in via Papa Giovanni XIII: «Non rifiutiamo gli stranieri perché abbiamo detto “no” all’accoglienza dei profughi. Occorre fare una distinzione tra i residenti regolari, che si danno da fare per vivere al meglio, e tra chi è sul nostro territorio irregolarmente».

Il sindaco chiacchierando insieme ad una ventina degli iscritti all’associazione di promozione culturale (il Centro culturale), ha presentato Fiorenzuola come «un unico paese di 15mila anime che, all’apparenza, possono sembrare diverse tra loro ma in realtà vivono tutte in armonia». «Deve esserci un clima armonioso tra tutti noi – ha proseguito -, affinché la nostra città sia felice e si presenti all’esterno decorosa». Facendo l’esempio di chi è solito ad abbandonare rifiuti in luoghi pubblici, Gandolfi ha invitato «a segnalare tutte quelle situazioni di degrado che possono dare fastidio: se sono solo due persone a comportarsi in maniera scorretta, non è giusto che ci vadano di mezzo tutti». «Dobbiamo correggerci a vicenda per far sì che ci sia una convivenza civile: se qualcuno sbaglia occorre farglielo notare subito. Fatelo anche voi perché siamo tutti parte della stessa comunità».

Prima il sindaco e poi Pizzelli, hanno sottolineato «la volontà da parte dell’Amministrazione di incontrare ancora i soci del Centro culturale islamico, cosicché si possano raccogliere le segnalazioni di ciò che non va, da parte di tutti coloro che vivono in armonia a Fiorenzuola». «Questo è solo l’inizio di un lungo percorso che ci vede insieme per affrontare qualsiasi tipo di problematica – ha aggiunto la vicesindaco -. Grazie alle mie cariche da assessore e grazie anche alla mia professione, conosco molte delle vostre famiglie: sono convinta che insieme possiamo fare grandi cose, nel massimo della volontà e del rispetto reciproco. L’importante è capirci e scambiarci informazioni».

Un incontro apprezzato dai frequentatori del centro all’incontro, non solo adulti ma anche bambini. A testimoniarlo sono stati gli appalusi alle parole emerse dai due amministratori che hanno messo in evidenza «fatti a cui assistiamo spesso», ha detto uno dei presenti al quale si sono collegate le parole di un suo correligionario: «Danno fastidio anche noi questi episodi di degrado». Da qui l’invito del sindaco «a lasciare un mondo migliore di come lo si è trovato per iniziare a raggiungere determinati obiettivi e una certa armonia». «Speriamo di aiutarci tutti per il bene del paese in cui viviamo e che, dopo tanti anni, ormai lo consideriamo come paese di nascita», ha concluso Bara prima di un brindisi di ringraziamento all’Amministrazione per la visita al Centro culturale.

Centro culturale islamico Fiorenzuola-2

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