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Franchi nuovo presidente del Consiglio: «In aula proposte costruttive, no inutile ostruzionismo»

Federico Franchi, 27 anni, alle elezioni aveva ottenuto 305 preferenze. «Ascolto, competenza e responsabilità i punti cardine dell’azione di ognuno di noi». Alla minoranza dice: «Colpevolizzare gli elettori di non aver capito la vostra proposta è in contrasto con fondamenti democrazia»

Il Consiglio comunale di Fiorenzuola è tornato a riunirsi in presenza, dopo le elezioni del 3 e 4 ottobre, nella sala dell’auditorium San Giovanni. All’ordine del giorno la convalida degli eletti e la nomina ufficiale degli assessori della Giunta, le cui deleghe erano già state rese note nei giorni scorsi da IlPiacenza (leggiConsiglio Comunale Fiorenzuola 2021 (3)-2 qui). Paola Pizzelli, come consigliere più anziano, ha presieduto la seduta annunciando anche le dimissioni del consigliere Paolo Nani (leggi qui), al quale è subentrato il primo dei non eletti Paolo Isola. Poi l’assemblea ha eletto il presidente del Consiglio. La maggioranza già nei giorni scorsi aveva anticipato la candidatura del 27enne Federico Franchi come presidente: in lista tra i civici scelti dal sindaco Romeo Gandolfi, alla sua prima esperienza politica ha raccolto 305 preferenze. «Proponiamo Franchi – ha spiegato la capogruppo della maggioranza Martina Binelli – come atto dovuto sia al merito, sia alla democrazia dei fiorenzuolani. È un elemento di freschezza, novità e nuove competenze e siamo sicuri che Federico gestirà in maniera ineccepibile e in assoluta imparzialità questo ruolo». Come vicepresidente la maggioranza ha candidato Monica Tedeschi, anche lei tra la componente civica della lista (aveva ottenuto 171 preferenze): «E’ doveroso affiancare al presidente una vicepresidente e siamo sicuri che saprà dare continuità al ruolo della presidenza. Ruoli che sono superpartes e che saranno ricoperti in modo eccelso ed estrema imparzialità».

Consiglio Comunale Fiorenzuola 2021 (2)-2La minoranza, che in questa consigliatura è composta dal gruppo “Cambiamo Fiorenzuola” con Dario Marini Ricci (avversario di Gandolfi alle elezioni), Chiara Cremonesi, Cinzia Ferdenzi, Nando Mainardi e Franco Pastorelli, non ha votato i nomi presentati dalla maggioranza («Avrebbe avuto senso assegnare la vicepresidenza alla minoranza» - ha detto Marini Ricci). Nel suo intervento Mainardi si è rivolto al presidente del Consiglio comunale Franchi: «A fronte dell’esperienza degli scorsi cinque anni di consigliatura mi auguro non ci sia più una gestione chiusa ed autoreferenziale della presidenza del Consiglio. Il presidente rappresenta l’intero Consiglio comunale con imparzialità e intervenendo a difesa dei diritti dei cittadini e dei consiglieri comunali. Da come saranno coordinati i lavori in aula discenderà la qualità del nostro lavoro». Da qui la richiesta della convocazione della conferenza dei capigruppo, «strumento abrogato dall’ex presidente Andrea Pezzani». In merito all’assegnazione di presidenza e vicepresidenza Mainardi ha detto: «E’ una scelta legittima, purtroppo non c’è stata l’interlocuzione cercata con il sindaco per capire se si potesse agire diversamente su queste cariche non di governo ma di garanzia istituzionale».

Il neopresidente del Consiglio comunale Federico Franchi, una volta eletto, ha tenuto il suo “discorso di insediamento” che riportiamo integralmente.

«Responsabilità e massimo impegno per il buon funzionamento del Consiglio»

«Ringrazio i Colleghi Consiglieri che hanno riposto la propria fiducia in me per rivestire questo incarico e rivolgo un cordiale saluto ed un ringraziamento ad Andrea Pezzani ed, insieme a lui, a tutti coloro che mi hanno preceduto nel ricoprire la carica di Presidente del Consiglio Comunale. È per me un grande onore essere stato scelto per questo ruolo al momento del mio primo ingresso nelle Istituzioni, svolgerò le mie funzioni con grande responsabilità e al meglio delle mie capacità, con il massimo impegno. Sarà mio compito assicurare il buon funzionamento del Consiglio Comunale nel rispetto del Regolamento e dello Statuto del Comune, garantire le prerogative di tutti i Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza e convocare regolarmente la Conferenza dei Capi Gruppo».

«Elettori non hanno capito? Colpevolizzarli è in contrasto con fondamenti democrazia»

Nell’articolo 1 della Costituzione si legge “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, il Consiglio Comunale èFederico Franchi Fiorenzuola (1)-2 una delle forme in cui si sostanzia la democrazia rappresentativa e noi consiglieri siamo investiti del compito di prendere le decisioni migliori per la Città. Il tempo ha certificato come l’esaltazione della democrazia diretta affidata alla rete, non rafforzi la volontà popolare, ma al contrario contribuisca soltanto ad un indebolimento delle Istituzioni, sgravando gli eletti della responsabilità decisionale, fornendo loro scusanti attraverso le quali giustificarsi, invece di farsi carico dell’onere di illustrare agli elettori le motivazioni dei provvedimenti assunti. Le elezioni rappresentano la manifestazione della volontà popolare, i cittadini scelgono le liste e i candidati che ritengono possano essere i più adatti a guidare l’amministrazione per i successivi 5 anni. Dal momento che a loro ci si rivolge in campagna elettorale per ricercarne e ottenerne il consenso, ritengo sia inopportuno e fuori luogo affermare, in caso di esito avverso per la propria parte, che gli elettori non abbiano capito. La triste consuetudine di colpevolizzare l’elettorato è in contrasto con i fondamenti della democrazia e, insieme alla demonizzazione dell’avversario, non contribuisce alla sviluppo di una politica costruttiva basata sul confronto (il riferimento è alle parole post risultato elettorale del candidato di “Cambiamo Fiorenzuola” Dario Marini Ricci, nda)».

«Ascolto, competenza e responsabilità i punti cardine dell’azione di un Consigliere comunale»

«Il Consiglio Comunale deve prendersi cura della Città in tutte le sue sfumature. Deve tutelarne l’immagine, migliorandone il decoro urbano e la sicurezza. Deve custodire il patrimonio artistico e culturale e preservare le tradizioni. Deve sostenere il tessuto economico della città, incentivando la libera iniziativa, la nascita e l’insediamento di nuove attività. Deve tutelare il tessuto sociale ricercando sinergie con i soggetti operativi sul territorio in una logica di rete, sostenendo politiche di welfare incentrate sulla sussidiarietà e non sul semplice assistenzialismo, in modo che questo non sia un peso per la collettività, ma al contrario uno strumento per il sostegno alle categorie più deboli e fragili e per il supporto alle famiglie, solido pilastro della società. Ritengo siano tre i principali punti cardine su cui deve basarsi l’azione di un Consigliere Comunale: Ascolto: noi eletti non dobbiamo perdere il contatto con i cittadini, sarebbe un grave errore creare distacco tra il Comune e gli elettori, al contrario dobbiamo farci loro prossimi per raccogliere richieste e proposte; Competenza: le decisioni non possono e non devono essere delegate ai social network o alle mode del momento, occorre interfacciarsi con i tecnici competenti per le varie materie, in modo che i provvedimenti possano essere assunti e coordinati al fine di potere dispiegare la propria efficacia nel tempo; Responsabilità: è la capacità di saper prendere decisioni necessarie che possono causare disagi nel breve periodo anche molto impattanti, ma che serviranno a portare benefici alle generazioni future in un orizzonte di lungo periodo».

«Proposte costruttive dalla minoranza, non inutile ostruzionismo e attacchi personali»

La campagna elettorale è terminata, pertanto ora occorre lavorare per dare risposte ai Fiorenzuolani; invito la Maggioranza a prestare ascolto alle istanze provenienti dalla Minoranza, allo stesso tempo suggerisco a quest’ultima di avanzare proposte costruttive e di non ricorrere ad inutile ostruzionismo, comprendendo la necessità di dare concretezza all’azione amministrativa. Vorrei che in questo Consiglio Comunale si discutesse, anche in modo accesso e dibattuto, sui contenuti e nel merito delle proposte per Fiorenzuola e che si lasciassero al di fuori di questo contesto attacchi sul piano personale finalizzati solo Consiglio Comunale Fiorenzuola 2021 (1)-2ad inasprire i toni e il clima dell’Assemblea senza alcun ritorno utile per la Città. Ho sempre pensato alla politica come forma di servizio alla Collettività, per cui credo occorra fare politica per qualcosa e non contro qualcuno. Fare politica contro qualcuno ha il solo scopo di sconfiggere l’avversario, identificato come nemico, e con il quale si ritiene inutile interloquire. In questo modo si alimenta un clima di scontro e si lascia in secondo piano il fine dell’attività amministrativa. Fare politica per qualcosa richiede maggiore fatica e impegno nel pensare a come contribuire a migliorare la propria Comunità senza porsi limiti, l’avversario è un interlocutore al quale si riconosce rispetto e ci si confronta in maniera costruttiva con proposte al rialzo. Un pensiero va al mio bisnonno paterno Adolfo, Cavaliere di Vittorio Veneto, e a mia nonna materna Alice, che con la sua famiglia sull’Appennino parmense forniva aiuto ai Partigiani della zona, e con loro a tutte le persone comuni che, nella loro quotidianità, hanno contribuito alla difesa della Libertà della Nazione, nello svolgimento delle mie funzioni mi auguro possa essere degno dei loro sforzi compiuti. Buon lavoro Sindaco, buon lavoro colleghi Consiglieri».

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