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Emergenza guerra / Fiorenzuola d'Arda

Fiorenzuola vicina all’Ucraina: proseguono le raccolte fondi. Il 21 marzo due mozioni in Consiglio

Proseguono le iniziative di solidarietà. Da inizio mese illuminata la scritta "Fiorenzuola" con i colori della bandiera dell'Ucraina. Ecco le richieste che maggioranza e minoranza avanzeranno al sindaco e alla Giunta

Proseguono anche a Fiorenzuola le iniziative di solidarietà a favore della popolazione ucraina che in queste ore continua ad arrivare nella nostra provincia, come in tante altre, per fuggire dai bombardamenti della Russia. Da qualche settimana – e proseguirà anche nelle prossime – è iniziata la raccolta fondi organizzata dall’associazione “Fiorenzuola oltre i confini”. Sabato 19 marzo si potrà trovare ancora il banchetto con i volontari in piazzale San Francesco e domenica 20 in piazza Molinari. Sarà possibile donare anche tramite Iban intestato a “FOIC - Fiorenzuola Oltre i Confini”: IT49V0623065310000030212525.

L’associazione si è anche impegnata per raccogliere dai cittadini le disponibilità di stanze o appartamenti. Delle prime ne sono state segnalate sei, mentre gli appartamenti a breve disponibili sarebbero cinque. «Non sono sfruttabili da subito in quanto in alcuni manca l’arredo ma l'associazione si sta organizzando per renderli fruibili il prima possibile» - spiega la volontaria Laura Coperchini. «Se qualcuno ha una casa, un appartamento o una stanza e vuole metterla a disposizione per aiutare le persone in fuga dal conflitto in Ucraina può contattare i numeri 3475583122 (Dario) e 3396156288 (Alessandra)».

Intanto da inizio mese il Comune ha illuminato la scritta “Fiorenzuola d’Arda”, nell’aiuola sul curvone di via Matteotti, con i colori della bandiera dell’Ucraina. L’iniziativa era stata annunciata nell’ultimo Consiglio comunale dal presidente Federico Franchi che, «a nome del Consiglio», aveva espresso «ferma condanna per l’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina e al tempo stesso» aveva manifestato «solidarietà alla Comunità ucraina di Fiorenzuola, ben integrata ed inserita nella nostra città, e del territorio piacentino». «La violazione della Libertà dell’Ucraina – aveva aggiunto Franchi - è una minaccia alla democrazia e all’integrità dell’Europa e alla sicurezza dei suoi cittadini. Mi sia consentito celebrare il coraggio e il senso del dovere di tanti cittadini ucraini i quali, dopo avere messo in salvo le proprie famiglie tornano a difendere la loro Patria. Il loro coraggio nella difesa della Democrazia e della Libertà, sia per noi monito nel non considerare questi valori acquisiti e scontati, ma al contrario una spinta a custodirli quali fondamenti imprescindibili per la nostra società».

Ferma condanna era arrivata anche dalla consigliera capogruppo della maggioranza Martina Binelli («la democrazia è la nostra vera arma») e da Marini Ricci del gruppo consigliare Cambiamo Fiorenzuola («condanna agli aggressori e a chi non ha provato a percorrere l’unica strada possibile: diplomazia e nonviolenza»). Entrambi hanno sottoscritto una mozione che sarà presentata nella seduta del parlamentino di lunedì 21 marzo. Chiedono l’impegno del «sindaco e della Giunta a manifestare, a nome dell’intero Consiglio, una ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita». E chiedono di «invitare il Governo italiano ad attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso». Nelle premesse della mozione Binelli e Marini Ricci ricordano che «l’articolo 11 della Costituzione “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”; e che il conflitto in atto si pone in contrasto con i principi di Diritto Internazionale e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che difende “il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza”. L’attacco – concludono i due consiglieri – sta comportando gravi conseguenze umane, sociali ed economiche su scala globale. L’unica via d’uscita è porre fine alle ostilità e riprendere la via diplomatica».

Lunedì sera sarà presentata anche una seconda mozione sottoscritta dai soli consiglieri di minoranza di “Cambiamo Fiorenzuola” che chiedono al Consiglio comunale di impegnarsi per «attivare forme di dialogo e collaborazione con il terzo settore, parrocchia e associazioni di volontariato, disponibili ad occuparsi dell’accoglienza delle persone in fuga dal conflitto in Ucraina». In fine chiedono di «avviare, valorizzare e sostenere iniziative locali, utili ad assicurare il sostengo materiale, l’assistenza e l’inclusione dei rifugiati».

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