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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali / Castelvetro Piacentino

«Pochi marciapiedi e mezzi pesanti in paese; viabilità uno dei punti su cui mi batterò di più»

La candidata a sindaca Francesca Albanesi (“Castelvetro futura”): «Doposcuola gestito dal Comune e parco avventura in località Ponticello»

«Pochi marciapiedi e transito di mezzi pesanti in paese». C’è la viabilità tra i punti su cui intende battersi con più forza Francesca Albanesi, 35 anni, candidata con la lista “Castelvetro futura” alla guida del comune della bassa piacentina. Tre gli aspiranti primi cittadini su cui sono chiamati a esprimere il voto gli abitanti di Castelvetro: oltre ad Albanesi, impiegata, in corsa per le amministrative ci sono anche Paolo Targon (“Vivi Castelvetro”) e Silvia Granata (“Castelvetro per te”).

Cosa l’ha spinta a candidarsi? «Dopo dieci della stessa amministrazione credevo fermamente che fosse arrivato il momento di dare un po' una svolta e di portare un punto di vista anche differente in Comune. Sono sostenuta da una squadra che ha creduto nella mia candidatura e personalmente ho sempre seguito molto la politica locale; i miei genitori sono sempre stati interessati, se ne è sempre parlato molto, quindi, per me è stato un percorso abbastanza naturale».

Quale tema pensa che non abbia trovato spazio negli ultimi anni nella politica locale? «Si poteva fare un pochino di più a livello di viabilità, interna e non solo; è uno dei punti su cui mi batterò di più, credo ci siano tante problematiche».

Un esempio concreto? «Io giro molto il paese a piedi, ci sono tantissime barriere architettoniche, pochissimi marciapiedi e incompleti; le piste ciclabili sono fatte “a pezzi”, c’è pochissima continuità e questo è evidente agli occhi di tutti. Poi c’è la viabilità dei mezzi pesanti; tutt’ora transitano in centro paese, è stato fatto probabilmente poco. Il Prit - il Piano regionale integrato dei trasporti - prevede uno spostamento del casello, una cosa su cui ci batteremo molto affinché venga fatta al più presto».

Come affrontare i disagi previsti a causa della manutenzione straordinaria del ponte sul Po? «Siamo d’accordo con il pedaggio gratuito e l’incremento dei treni, che è quanto già proposto. Sicuramente chiederemo aiuti economici per l’attività, ma poi un’altra alternativa, che potrebbe essere percorribile, potrebbe essere l’apertura di ulteriore casello, una porta in più per far scorrere un po' meglio il traffico. Nessuna alternativa per noi sarà preclusa per mitigare il più possibile l’impatto fortemente negativo che questi lavori ci porteranno».

Come pensate di portare avanti la sfida Pnrr? «Tutti i finanziamenti che verranno saranno utilizzati al meglio, questo è indubbiamente il nostro obiettivo. Credo che l’amministrazione debba dare l’indirizzo prettamente politico, poi si troveranno le risorse insieme al responsabile dell’ufficio di tesoreria». 

Bambini, giovani, famiglie, cosa si può fare di più? «Sicuramente un doposcuola gestito dal Comune; a Castelvetro, ad oggi, è interamente gestito da volontari. Credo che un’amministrazione seria debba pensare anche alle famiglie di lavoratori, come nel mio caso. Poi degli incontri di educazione civica, stradale e ambientale nelle scuole. Nel programma abbiamo inserito anche l’istituzione del corso di lingua inglese alla materna statale e nel nido comunale, crediamo che possa essere un ottimo inizio per i nostri bimbi».

Un’esperienza personale o professionale che sente come competenza utile da spendere nella politica? «Sono laureata in storia dell’arte, poi nella vita ho sempre fatto in realtà altro. Ho iniziato a lavorare quando studiavo, mi sono sempre mantenuta e data da fare. L’unica cosa che ha sempre caratterizzato ogni lavoro che ho fatto è il contatto con la gente. Credo di essere portata a parlare con le persone e ad ascoltarle, è una cosa che ho sempre fatto volentieri. Penso di poter portare, come valore aggiunto, questa attitudine alla comunicazione».

C’è un’iniziativa intrapresa dall’amministrazione uscente a cui ha guardato con favore? «Gli incentivi dati alle varie ristrutturazioni li trovo positivi, anche i rifacimenti fatti su via Roma; io abito nel pezzo “non bello”, sono rimasta tagliata fuori dai lavori, però sicuramente apprezzo l’intenzione di risistemare il centro paese».

Un progetto concreto da concludere nei tempi dell’eventuale mandato? «Per quanto riguarda i giovani, abbiamo pensato alla creazione di un book sharing nella biblioteca, per valorizzarla. Poi la creazione di un parco avventura in località Ponticello, lo abbiamo definito così, ma potrà essere qualsiasi altra cosa; sono già stati stanziati dalla Regione dei soldi per la valorizzazione del corridoio ecologico del Po, per creare un parco attrezzato e appetibile per i turisti, e credo che sia realizzabile anche nel breve. Sicuramente la collaborazione con i comuni che abbiamo qui attorno per gli anziani, per l’organizzazione dei soggiorni e di corsi di ginnastica posturale e di difesa personale. Abbiamo fatto un programma abbastanza completo; Le cose inserite sono tutte semplici, ma attuabili». 

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