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Il Comune introduce in via sperimentale il telelavoro

Il Comune di Fiorenzuola “adotta” il telelavoro, una modalità alternativa di prestazione di lavoro svolta da un dipendente in un qualsiasi luogo ritenuto idoneo esterno alla sede di lavoro e in collegamento remoto con il sistema informatico dell’Ente. Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato con una delibera il “Regolamento per la disciplina del telelavoro”.  «Oggi i mezzi tecnologici ed informatici rendono molto più semplice per un lavoratore accedere ai sistemi dell’Ente da qualsiasi terminale, quindi sarebbe anacronistico non sfruttare queste possibilità» spiega l’assessore al Personale Marcello Minari, il quale tiene a precisare che Fiorenzuola è una delle prime Amministrazioni a regolamentare il telelavoro.

Al momento, la prestazione di lavoro a distanza viene introdotta in via sperimentale per un anno e coinvolgerà inizialmente un solo dipendente. «Alla scadenza del progetto di sperimentazione – si legge nel documento approvato in Giunta - si provvederà a valutare eventuali esigenze di modifica o integrazione della regolamentazione e, in caso di esito positivo, il telelavoro potrà essere inserito in via permanente». A monte dovrà esserci un progetto lavorativo all’interno del settore, proposto dal funzionario responsabile. «Questa forma di lavoro – viene riportato in delibera - consente in primo luogo di razionalizzare e migliorare l'organizzazione del lavoro prodotto dall’Ente realizzando economie di gestione. Continueranno ad essere garantite la qualità dei servizi offerti e il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente attraverso l'impiego flessibile delle risorse umane».

Non pochi i benefici a cui andranno incontro i dipendenti che potranno usufruire del telelavoro. Tra questi un maggiore equilibrio tra vita familiare e vita lavorativa, riduzione di tempi e costi di spostamento da e per il luogo di lavoro, minore stress ed ansia, maggiore autonomia organizzativa e di lavoro e possibilità di risiedere e lavorare in luoghi lontani dall'ente. Il lavoratore sarà in costante contatto con i colleghi e una volta a settimana dovrà recarsi in ufficio: in questo modo si darà continuità ad un «sistema di relazioni personali e collettive espressive delle legittime aspettative dei lavoratori in termini di formazione e crescita professionale, senso di appartenenza e socializzazione, informazione e partecipazione al contesto lavorativo e alla dinamica dei processi innovatori».

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