«La "nebbia" di via Roma». Cittadini e dipendenti Ausl: «Non siamo tutelati»
Sono le segnalazioni di alcuni residenti della zona dell'ospedale di Fiorenzuola, che lamentano l'eccesso di polvere nei giorni della demolizione del Blocco B del nosocomio della Val d'Arda
«Quest'estate sembrava di avere la nebbia in via Roma. Ora la situazione è un po' migliorata, ma respiriamo comunque molta polvere». Sono le segnalazioni di alcuni residenti della zona dell'ospedale di Fiorenzuola, che lamentano l'eccesso di polvere nei giorni della demolizione del Blocco B del nosocomio della Val d'Arda.
«Quello che respiriamo ora lo mangiamo anche» dice Paola Pizzelli dipendente Ausl, che nei giorni scorsi ha scattato una fotografia nei corridoi della mensa dei dipendenti. Risultato: pavimenti, muri “dipinti” di bianco.
Nel cantiere hanno anche predisposto alcuni teli neri e un macchinario dal quale fuoriesce aria ad alta pressione che, durate il crollo delle macerie, dovrebbero evitare il propagarsi delle polveri.
«Questo però non accade» commenta ancora Pizzelli che chiude: «Non siamo mai tutelati».