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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La scuola di naturopatia Lumen a Bruxelles

Tra i protagonisti un evento europeo dedicato alla promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale

Il 28 e 29 settembre presso il Parlamento europeo si svolge una conferenza internazionale di due giorni dedicata alla promozione della salute legata alla sostenibilità ambientale. Protagonisti dell’evento saranno politici, naturopati, medici, fisici, operatori olistici, ricercatori e formatori di diverse nazioni. Tra loro la Scuola di Naturopatia LUMEN di San Pietro in Cerro. “Promoting health and sustainability: the natural way out of the permanent state of emergency” (Promuovere salute e sostenibilità: la via d’uscita naturale dallo stato di emergenza permanente) è il titolo dell’incontro che vuole lanciare un messaggio alla politica europea: esiste una via naturale per uscire da questo clima di costante emergenza sanitaria e climatica, è la via di un cambiamento profondo degli stili di vita dei cittadini europei. Negli ultimi decenni – si legge nella presentazione del Convegno - l’aspettativa di vita in Europa è cresciuta più rapidamente dell’aspettativa di vita in buona salute. Il conseguente aumento dei costi sociali, economici, umani e ambientali ha creato un circolo vizioso che si autoalimenta. La salute umana e la salute del pianeta e degli ecosistemi sono temi urgenti al centro dell’agenda globale di cui non viene sufficientemente preso in considerazione il legame indissolubile.  Anche l’esperienza COVID-19 ha portato alle sue estreme conseguenze un approccio emergenziale che è diventato via via sistemico e distaccato dalla promozione della salute.

Nelle due giornate del convegno, viene data voce a progetti, attività di ricerca ed esperienze di promozione della salute ad oggi messe in campo in alcuni paesi europei come per esempio la Finlandia, la Germania, l’Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera e il Portogallo. Viene presentato il progetto finlandese realizzato nella regione del Nord Karelia, dove una campagna di salute pubblica stabile e continuativa di sani stili di vita ha ridotto con successo l’incidenza delle malattie cronico degenerative.

Viene dato, inoltre, spazio alle proposte innovative, da sperimentare in contesti locali: il dottor Alberto Donzelli, esperto italiano di sanità pubblica, già collaboratore dell’Istituto Superiore di Sanità, propone un sistema di remunerazione degli attori in sanità che paghi per la salute prodotta e non per la malattia.

Stiamo mettendo in discussione il paradigma dominante”, aggiunge Milena Simeoni, ideatrice di SALUS e direttrice didattica della scuola di naturopatia Lumen. “Con SALUS vogliamo preparare il futuro per l’avvento di una nuova stagione di collaborazione e unione tra scienza e filosofia, dove vengano messi al centro, nei fatti e non a parole, la salute dell’essere umano e la sostenibilità ambientale”.

Il convegno lancia anche un messaggio chiaro alla politica europea: serve un investimento maggiore e stabile sulla promozione della salute, che passi anche attraverso il riconoscimento di un ruolo chiave per le centinaia di migliaia di professionisti delle medicine tradizionali e complementari presenti in Europa; una forza lavoro che può promuovere salute e sostenibilità ambientale aiutando i cittadini europei ad adottare sani stili di vita.

La rete europea SALUS è composta da organizzazioni internazionali, profit e no profit, e lavora per diventare una voce importante nel promuovere la realizzazione di attività di ricerca, di progetti sperimentali, di campagne pubbliche, iniziative legislative, volti a evidenziare il ruolo cruciale della promozione della salute e della tutela ambientale per il raggiungimento della longevità sana per i cittadini europei.

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