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Martedì, 16 Aprile 2024
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Marini Ricci punta a «cambiare Fiorenzuola», per Gandolfi «il lavoro di cinque anni è sotto gli occhi di tutti»

Nel capoluogo della Valdarda sfida a due per contendersi la carica di primo cittadino: il sindaco uscente Romeo Gandolfi e Dario Marini Ricci. Chiusa la campagna elettorale: ecco come è andata

Aperitivi e musica dal vivo per chiudere la campagna elettorale a Fiorenzuola. Romeo Gandolfi ha scelto piazza Molinari dove ha sede il point elettorale della sua lista “SiAmo Fiorenzuola”, Dario Marini Ricci ha preferito piazzale Taverna a due passi dal point della sua “Cambiamo Fiorenzuola”. Saranno il geometra 54enne e sindaco uscente Romeo Gandolfi e il maestro elementare 33enne Dario Marini Ricci a contendersi la carica di primo cittadino per i prossimi cinque anni nel capoluogo della Valdarda. Gandolfi era stato eletto nel 2016 con 2.631 preferenze, ovvero il 36,12 per cento dei voti, seguito da Giuseppe Brusamonti del Pd con 2.282 consensi (31,32 per cento), Elena Rossini ex M5s con 1.317 voti (18,08 per cento) e Nando Mainardi (sinistra) con 1.055 preferenze (14,48 per cento). Quest’anno il centrosinistra, dopo riunioni interne e forse qualche difficoltà tra i dem nel trovare un accordo sul nome, ha unito le forze puntando su un giovane vicino al mondo dell’associazionismo, del volontariato e già candidato alla carica di consigliere comunale con Mainardi nel 2016. Una sfida quindi, se vista dai numeri, non semplice: sommando i voti dei candidati delle tre liste (4.654) – Pd, M5s e sinistra – questi superano di 2.023 i consensi ottenuti dalla squadra di Gandolfi.

È stata una campagna elettorale fatta di attacchi e contrattacchi quella iniziata ufficialmente circa un mese e mezzo fa con l’apertura dei due point elettorali. Se andiamo a ritroso, però, “Cambiamo Fiorenzuola” era in campo da almeno metà 2020 e si era presentata lo scorso novembre come gruppo civico, inizialmente non politico, con fini elettorali. La decisione di candidarsi alle Amministrative è arrivata qualche mese più tardi. Si è puntato sulla partecipazione, il confronto, l’ascolto con l’obiettivo, appunto, di “Cambiare Fiorenzuola”. E’ stata portata avanti una campagna basata principalmente sull’operato della Giunta Gandolfi e quindi contro quanto fatto e quanto accaduto negli ultimi anni di mandato: dagli insediamenti logistici alla Barabasca al tema caldo della sanità degli ultimi giorni, con la ritardata apertura del nuovo pronto soccorso, alla mancanza di medici, infermieri e, di conseguenza, servizi nell’ospedale di Fiorenzuola. Botta e risposta anche sui social dei vari candidati alla carica di consigliere comunale delle due liste, comunicati stampa, comizi. Quelli di “Cambiamo Fiorenzuola” ultimamente sono stati più che altro itineranti: auto con megafono per le strade del paese e delle frazioni e con il volantinaggio. Non sono mancati i banchetti nelle piazzette principali di Fiorenzuola, ancor prima dell’inizio della campagna elettorale, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini su temi cari al gruppo civico: uno su tutti il rifacimento di piazza Molinari.

Marini Ricci a suo sostegno non ha chiamato a Fiorenzuola nomi della politica locale, ma direttamente i cittadini che, sin dal suo inizio, sono stati vicini a “Cambiamo Fiorenzuola”. Sono stati loro, negli ultimi giorni attraverso video sui social, a fare un appello ai fiorenzuolani e ad esprimere il voto a favore dell'insegnante di 33 anni: «Siamo convinti che Fiorenzuola meriti un'Amministrazione che metta al centro la partecipazione, l'ascolto nei confronti delle cittadine e dei cittadini, uno sviluppo economico rispettoso del territorio e dell'ambiente, l'attenzione nei confronti delle fasce sociali più deboli e esposte, politiche per la salute e la tutela della sanità pubblica. Riteniamo che la lista "Cambiamo Fiorenzuola" e la candidatura a sindaco di Dario Marini Ricci abbiano tutte le potenzialità per dare vita a un governo della nostra città dinamico, competente, in grado di progettare e realizzare politiche nuove e più adeguate».

L’avversario di Marini Ricci è il sindaco uscente Romeo Gandolfi che si ripresenta con buona parte della squadra già eletta cinque anni fa in Consiglio comunale e con nuovi innesti. La ricandidatura del primo cittadino era stata ufficializzata già lo scorso 24 ottobre, quando il centrodestra fiorenzuolano in una nota aveva dichiarato l'intenzione di proseguire per «realizzare qualcosa di significativo e che lasci il segno». Gandolfi negli ultimi mesi ha sempre sostenuto che la sua «campagna elettorale è stato il lavoro di cinque anni: Fiorenzuola è già cambiata, sono stati aperti tanti cantieri che ora vogliamo portare avanti». Così gli esponenti della lista, in particolare gli assessori uscenti e lo stesso sindaco, per raggiungere l’elettorato, hanno puntato sulle opere urbanistiche fatte negli anni e i progetti sui quali ci sono già carte, altri per cui ci sono già finanziamenti e che devono essere avviati. I nuovi innesti hanno di conseguenza elogiato l’operato dell’Amministrazione, facendo notare il “cambiamento” della città negli ultimi cinque anni. 

Anche “SiAmo Fiorenzuola” ha puntato sui social, forse meno di quanto fatto da Marini Ricci. “Cambiamo Fiorenzuola” quasi quotidianamente ha pubblicato video del candidato sindaco che trattata tematiche presenti all’interno del programma elettorale. D’altra parte “SiAmo Fiorenzuola” ha puntato sulle opere in corso, grazie anche ad un libretto di 28 pagine che racchiude, tra testi e foto, una sorta di bilancio di fine mandato, con alcune delle prospettive, idee e progetti per i prossimi cinque anni. Sintesi di fine mandato fatta anche nel corso degli incontri delle ultime settimane con la cittadinanza, a partire dalle frazioni e poi verso i quartieri del centro. Scelta forse non casuale considerando che “Cambiamo Fiorenzuola” ha spesso criticato la mancanza di partecipazione e la scarsa attenzione ai cittadini delle frazioni. Sui social la squadra di Gandolfi ha puntato sulla promozione degli incontri con gli esponenti politici intervenuti a Fiorenzuola. A partire dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza che, con l’onorevole Tommaso Foti e il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri è arrivato nel capoluogo della Valdarda invitando al voto per Gandolfi per creare una sorta di filiera politica che parte dal Comune e arriva in Regione, al Parlamento, al Governo e in Europa. Per lui parola d’ordine è stata “squadra”. Forza Italia ha portato i senatori Stefania Craxi ed Enrico Aimi: «Servono fatti e non parole, la politica richiede lavoro, equità, serietà impegno, competenza. A casa mia la politica la si faceva con la vita e la morte, non con la tv: occorre responsabilità per parlare ad ogni individuo senza farlo rimanere indietro. La politica chiede amore per la gente. Ricominciamo dai territori per dare questo Paese nelle mani di chi lavora».

Da una parte, quindi, c’è Gandolfi che dice «Fiorenzuola è già cambiata», dall’altra Marini Ricci secondo il quale «occorre cambiare Fiorenzuola». Gli elettori che dovranno esprimersi sullo “stato attuale” della loro cittadina, eleggendo il sindaco pro cambiamento o quello pro miglioramento sono 11.396.

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