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Mette il collare elettrico al cane: a processo per maltrattamento di animali

E' cominciato nella mattinata del 7 luglio il processo nei confronti di M.Z. abitante a Monticelli e accusato di maltrattamento di animali. Ha messo un collare elettrico al suo cane per dargli una piccola scossa quando abbaia

Ha messo un collare elettrico al cane per dargli una piccola scossa quando abbaia: è maltrattamento di animali, secondo l’accusa. Nessun maltrattamento, replica la difesa, quel collare è lecito e il cane non ha subito alcun danno. E’ cominciato nella mattinata del 7 luglio il processo nei confronti di M.Z. abitante a Monticelli e accusato di maltrattamento di animali. Per l’uomo, la procura aveva messo un decreto di condanna a 500 euro, ma il suo difensore, l’avvocato Luigi Salice, si è opposto e si è arrivati al processo. In aula, il dibattimento è cominciato con alcuni testimoni davanti al giudice Luca Milani e al pm Sara Macchetta. Per la difesa c’era l’avvocato Romina Cattivelli in sostituzione di Salice. La vicenda risale all’agosto dello scorso anno, quando un esposto aveva segnalato il presunto maltrattamento al bracco tedesco di Z. Una guardia ecozoofila aveva rintracciato l’animale e sequestrato il collare. In aula ha deposto il veterinario Gabriele Mazzocchi. Il medico - che non aveva mai visto quell’animale - ha detto di aver visitato quel cane, portato dal proprietario, senza riscontrare alcuna ferita né danni. Una visita approfondita aveva escluso anche lesioni all’apparato respiratorio e alla laringe. Il difensore ha ricordato come il collare sia in vendita e il suo uso sia lecito. La conclusione a ottobre.

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