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Neve, minoranza: «Non ci facciamo zittire in Consiglio». Pezzani: «Avanti con buona partecipazione di tutti»

Carlo Marchetta (Pd), Elena Rossini (M5s) e Nando Mainardi (Sinistra per Fiorenzuola), in una diretta social hanno voluto chiarire e dire la loro su quanto accaduto martedì 29 dicembre in Consiglio comunale

«Abbiamo chiesto di parlare dell’emergenza neve ma il presidente del Consiglio comunale e la Giunta, con una scelta senza precedenti, ci hanno impedito di parlare: noi non ci facciamo zittire». Carlo Marchetta (Pd), Elena Rossini (M5s) e Nando Mainardi (Sinistra per Fiorenzuola), in una diretta social hanno voluto chiarire e dire la loro su quanto accaduto martedì 29 dicembre in Consiglio comunale a Fiorenzuola, quando la discussione sull’emergenza neve che i consiglieri comunali di minoranza volevano inserire nell’ordine del giorno, è sfociata in attacchi e contrattacchi tra maggioranza e opposizione e si è conclusa con l’abbandono dell’aula virtuale da parte di quest’ultimi.

«E’ stato leso il principio di rappresentanza – ha detto Marchetta - e non siamo riusciti ad avere nessuna modalità di confronto sull’emergenza. C’era un Consiglio comunale convocato e noi, rappresentanti di una quota di cittadini che ci hanno votati, abbiamo chiesto (due ore prima, nda) di inserire un punto all’ordine del giorno ma quello che è successo (la nevicata, nda) non si poteva prevedere». Per il consigliere dem «per l’Amministrazione è stata un’occasione persa perché poteva emergere qualcosa di utile anche per loro. Così abbiamo deciso di uscire dall’aula virtuale, quando è stato detto che ci sarebbe stato non un confronto ma una comunicazione unilaterale, per sottolineare l’inadeguatezza del gesto». Marchetta, come anche i colleghi, ha criticato il modo di operare del presidente del Consiglio Andrea Pezzani: «Ha chiesto l’esclusione dei consiglieri di minoranza in qualità di disturbatori ma secondo l’articolo 32 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, è prevista che l’esclusione fino alla fine venga votata, anche se l’esito sarebbe stato scontato. Non può essere una scelta unilaterale: deve far rispettare ciò che è previsto e pretendere di silenziare gli altri è eccessivo e non rientra nello spirito della legge Elettorale».

«Noi abbiamo chiesto all’Amministrazione di relazionare e poi magari che ci fosse la possibilità di chiedere chiarimenti – ha precisato Mainardi -. Il presidente Pezzani ha trasformato la proposta in una “comunicazione” cove potevano parlare solo il sindaco e la Giunta, collocata in coda al Consiglio. La nostra richiesta è stata quella di anticipare la discussione con la possibilità di dibattito, chiedendo anche di votare la nostra proposta, molto democraticamente per dare parola a tutti ma è stata negata e siamo stati minacciati più volte di essere espulsi e silenziati. Di fronte ad un’inagibilità di discussione ce ne siamo andati». Anche il consigliere di Sinistra per Fiorenzuola ha rimarcato i motivi della richiesta alla Giunta: «Abbiamo chiesto di discutere con tranquillità non per le elezioni o per fare un dispetto a qualcuno, ma semplicemente perché sono possibili altre nevicate: si poteva ragionare, magari anche con un nostro contributo, per non creare un’altra situazione di difficoltà. Il Consiglio deve essere luogo di confronto e di scelte comuni. Noi non ci facciamo tappare la bocca».

Martedì sera in Consiglio comunale il presidente Andrea Pezzani aveva definito il comportamento della minoranza «una sceneggiata per strumentalizzare: siamo alla vigilia di un anno elettorale e io mi faccio oppositore non di ciò che non c’è nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio ma di chi non conosce la buona educazione e la capacità di ascolto. Si va avanti con la buona partecipazione di tutti e da parte nostra c’è l’ampia disponibilità ad ascoltare la minoranza così come abbiamo fatto già altre volte arrivando alle due di notte». «Hanno chiesto cose che non possono trovare ospitalità in questa sede, ovvero l’inversione di un punto all’ordine del giorno che non c’è» - era stato aggiunto.

Nella diretta social la minoranza ha esaminato il Piano neve, presentato dall’Amministrazione nel 2018 e in particolare l’affermazione del sindaco (riportata anche da ilPiacenza.it) «“il Comune non lascia nulla al caso e ha adottato attività per garantire la viabilità e la sicurezza in caso di formazione e di ghiaccio o precipitazioni nevose”. Evidentemente questo non è avvenuto - ha detto Mainardi. Il Comune deve monitorare in presa diretta quello che avviene e garantire la regia degli interventi. Non sono stati nemmeno utilizzati gli strumenti web istituzionali per informare la popolazione o per dare consigli». «Sono state segnalate pulizie delle strade avvenute alle 19 quando il Piano neve prevede l’uscita dei mezzi quando la neve raggiunge i sette e dieci centimetri – è intervenuta Rossini. Occorre chiarire cosa è successo e noi agiremo per chiarirlo al meglio, anche in vista di prossime nevicate. Un suggerimento: predisporre qualche servizio aggiuntivo a favore degli anziani che magari non riescono da soli a liberare dalla neve gli ingressi di fronte alle proprie abitazioni».

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