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«Non alle vetrine vuote nel centro storico. Vogliamo una città vivibile e occupata in tutti i suoi posti»

Una variante al Psc che verrà votata nel prossimo Consiglio comunale, consentirà l'insediamento di uffici nei locali con vetrine situati nel centro storico, fino ad oggi dedicati esclusivamente agli esercizi commerciali

Nei locali con vetrine situati nel centro storico, fino ad oggi dedicati esclusivamente agli esercizi commerciali, potranno insediarsi anche studi professionali, agenzie, uffici. E’ la proposta contenuta in una delibera che dovrà votare il Consiglio comunale mercoledì 31 gennaio e che gli Amministratori – il sindaco Romeo Gandolfi insieme agli assessori Massimiliano Morganti, Franco Brauner e Marcello Minari - hanno voluto presentare alla stampa. «Non vale la pena tenere vetrine vuote nel centro storico – ha detto il primo cittadino. Abbiamo pensato di cambiare le disposizioni contenute nel Psc all’articolo 51, dando la possibilità ai privati di insediare i propri uffici nei locali oggi bui perché i vecchi gestori hanno cessato l’attività. Vogliamo vedere una città vivibile e occupata in tutti i suoi posti».

«Abbiamo già ricevuto alcune richieste – fanno sapere Brauner e Morganti -. A Fiorenzuola, fino ad oggi, un divieto impedisce l’apertura di uffici in locali in possesso di vetrine, privilegiando l’inserimento di esercizi commerciali. Questo poteva aver un senso in un periodo storico ed economico ormai passato, ovvero quando c’era una vita economica più attiva». «Basta girare per il centro storico di Fiorenzuola – hanno aggiunto - per notare che dopo la chiusura e l’abbattimento del vecchio padiglione dell’ospedale è partito il tracollo della vita economica del centro cittadino. Nel giro di un paio di anni il problema si risolverà in quanto crediamo che una struttura sanitaria come quella che sorgerà lungo via Roma possa portare influsso e indotto nell’economia della nostra città».

Oltre alla delibera riguardante il Psc, i consiglieri si troveranno ad esprimere il proprio parere in merito a una variante al Regolamento Urbanistico Edilizio. «Con questa – spiega Morganti – i silos e i magazzini verticali potranno superare l’altezza di quindici metri, rispettando però il vincolo di distanza dal confine dell’azienda, pari alla metà dell’altezza della struttura»

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