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Venerdì, 19 Aprile 2024
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«Non voglio più stare da solo» e ubriaco evade dai domiciliari: arrestato in un bar

E' finito in carcere in attesa del processo che è stato rinviato un 29enne piacentino arrestato dai carabinieri sabato scorso per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. E' successo a Castellarquato

E' finito in carcere in attesa del processo che è stato rinviato un 29enne piacentino arrestato dai carabinieri sabato scorso per evasione, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Il ragazzo stava scontando una pena per detenzione di droga ai fini di spaccio nella sua abitazione ma nella serata di sabato dopo essersi ubriacato è uscito di casa (evadendo dai domiciliari) ed è andato in un bar del paese con in tasca un coltello da cucina (che non ha mai estratto) e vestito solo con un paio di pantaloncini. La barista, che si sarebbe rifiutata di dargli da bere visto il suo stato, avrebbe poi chiamato i carabinieri. Una volta sul posto i militari, il 29enne ha opposto resistenza e ne è nata una colluttazione al termine della quale è stato caricato in auto e portato in caserma ed è stato arrestato. Nella mattina del 25 giugno è comparso in tribunale per la direttissima difeso dall'avvocato Andrea Bazzani davanti al pm Monica Bubba e al giudice Gianandrea Bussi. Il processo è stato rinviato, l'arresto convalidato e ora si trova alle Novate. La difesa ha sottolineato che si tratta di un episodio estemporaneo e occasionale e ha chiesto i termini a difesa. In aula ha detto di aver fatto quello che ha fatto perché non sopportava più la solitudine. 

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