rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Viabilità / Fiorenzuola d'Arda / Viale Roma

Mini-rotatoria in via Roma, l’amministrazione: «Favorisce la riduzione di velocità dei veicoli»

La replica alle critiche espresse in un’interrogazione consiliare dal gruppo di minoranza Cambiamo Fiorenzuola: «Garantisce lo sviluppo della mobilità ciclopedonale»

Sul tema della nuova mini-rotatoria in via Roma a Fiorenzuola, l’amministrazione comunale interviene per rispondere alle critiche espresse, attraverso un’interrogazione consiliare, dal gruppo di minoranza Cambiamo Fiorenzuola.

«La realizzazione della rotatoria si inserisce nell’ambito dei lavori di riqualificazione di via Roma, principale arteria per raggiungere l’ospedale di Fiorenzuola d’Arda e pertanto tra le strade maggiormente frequentate in città da veicoli e pedoni» commenta il sindaco Romeo Gandolfi. «Con questo progetto di riqualificazione complessiva - prosegue - la nostra amministrazione ha inteso perseguire due finalità: rendere via Roma un asse di mobilità ciclopedonale, e ridurre le velocità dei veicoli che transitano quotidianamente a ritmi purtroppo sostenuti. La realizzazione della nuova rotatoria detiene proprio questa duplice finalità: favorisce infatti la diminuzione della velocità dei veicoli, problematica peraltro particolarmente sentita dai cittadini residenti in via Roma, e garantisce lo sviluppo della mobilità ciclopedonale mediante l’eliminazione della terza corsia per la svolta a sinistra, in virtù del senso unico di marcia esistente in largo Gabrielli. Attraverso questa rotatoria viene inoltre incentivata la fluidità del traffico veicolare, dal momento in cui diminuisce la possibilità di formazione di code per i mezzi che provengono da viale Corridoni».

Proprio questo ultimo aspetto, secondo l’assessore all’Urbanistica e alla viabilità Franco Brauner, è importante «anche nell’ottica di riduzione del livello di inquinamento e, pertanto, con finalità di aumentare il benessere ambientale, nei pressi di una struttura “sensibile” come l’ospedale cittadino».

Le considerazioni tecniche - Sulle valutazioni specifiche e tecniche che hanno portato alla realizzazione dell’opera, secondo il referto redatto dall’ufficio tecnico comunale, progettista della rotatoria, «per la configurazione di un incrocio, sia nelle nuove realizzazioni, che negli interventi di riqualificazione, esistono numerosi vantaggi della sistemazione a rotatoria – tra cui il valore di dispositivi di traffic-calming - che inducono generalmente a preferire tale scelta. L’utilizzo delle mini-rotatorie è generalmente riservato al centro urbano e alle aree residenziali caratterizzate da un basso volume di traffico veicolare (composto principalmente da mezzi leggeri); da una velocità di transito ridotta e da una buona visibilità notturna. Le mini-rotonde permettono la trasformazione di incroci tradizionali, utilizzando spazi ridotti ed offrendo così alcuni benefici propri delle rotatorie classiche».

Come proprie considerazioni, l’architetto Linda Gobbi dell’Ufficio Tecnico aggiunge: «Quando si progetta in area urbana, in ambito già consolidato esistente, credo che sia doveroso tendere alle norme del Decreto vigente Nazionale: tuttavia è bene tener conto, in particolare per alcuni aspetti, di linee guida e testi più recenti e specifici, riguardanti la progettazione di intersezioni, rotatorie e mini-rotatorie di seconda generazione, sviluppate da Enti Regionali e Provinciali con l’aiuto di docenti ricercatori della materia. Si trovano infatti numerose linee guida regionali e numerosi tentativi di stesura di criteri di pianificazione e progettazione delle rotatorie che, pur tenendo conto della Normativa nazionale del 2006, cercano di definirne meglio e in modo più accurato le caratteristiche geometriche e tecniche, in considerazione dei più recenti suggerimenti tecnici provenienti dalla letteratura nazionale e internazionale.  Anche, e soprattutto, alla luce del fatto che le intersezioni si differenziano tra loro per tipologia e funzione, e non possono essere tutte uguali. Come in questo caso, rotatoria su incrocio esistente sostanzialmente a tre bracci, in quanto in Largo Gabrielli vi è un obbligo di senso unico di marcia opposto alla rotatoria ed è stato istituito il limite dei 30 chilometri orari nei tratti precedenti la rotatoria. Questi aspetti, uniti alla ben visibile segnaletica orizzontale e verticale, riducono la situazione di pericolosità ai minimi termini».

«Altro dubbio sollevato dal gruppo di minoranza – spiega la nota stampa del comune di Fiorenzuola- è se la rotatoria sia conforme al Decreto Ministeriale del 19 aprile 2006, “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”».

«Il perimetro di applicabilità di tale Decreto - ha aggiunto il tecnico comunale - è limitato esclusivamente alle nuove intersezioni, come precisato negli articoli 1 e 2: anche l’indicazione in merito alla larghezza delle corsie indicate dallo stesso decreto, prevista in quattro metri, si riferisce alle nuove intersezioni”».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mini-rotatoria in via Roma, l’amministrazione: «Favorisce la riduzione di velocità dei veicoli»

IlPiacenza è in caricamento