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Dalle imprese la nuova offerta del "Mattei": «Grandi trasformazioni, servono conoscenze ed esperienze»

Confindustria Piacenza ha favorito l'incontro tra l'Istituto Superiore di Fiorenzuola e le aziende per progettare nuovi percorsi didattici nei sette indirizzi di studio: occorre sapere comunicare, relazionarsi, conoscere le lingue, le tecnologie e la scienza

Occorre sapere comunicare, relazionarsi, conoscere le lingue, le tecnologie e la scienza. Sono queste, in sintesi, le richieste che provengono dagli imprenditori del territorio – della Valdarda e non solo – che, insieme a rappresentanti di Università e Confindustria che ha fatto da perno, hanno lavorato insieme ai docenti dell’Istituto Superiore “Enrico Mattei” di Fiorenzuola per giungere ad una proposta partecipata per il prossimo quinquennio, di tutti gli indirizzi del polo scolastico. Così i sette percorsi già attivi – da due licei agli istituti tecnici al professionale -, frequentati da un migliaio di studenti, dal prossimo anno scolastico si arricchiranno di nuove curvature perché «in un momento di grandi trasformazioni, opportunità, che ci proiettano in un mondo del lavoro tutto diverso da quello degli ultimi vent’anni, è ancora più importante una iniezione reciproca di nuove conoscenze e di esperienze». Lo hanno sottolineato in una conferenza stampa di presentazione del progetto Cristina Repetti e Rita Montesissa, rispettivamente consigliera per l’Education di Confindustria e dirigente scolastico del Mattei di Fiorenzuola.

«Il 2020 è stato l’anno in cui tutto si è fermato e il 2021 quello della ripartenza, segnato da un forte rinnovamento e grandi opportunità, sia per le imprese che per la scuola, che è tornata ad essere prioritaria per l’intero Paese – ha detto Repetti -. Le imprese non sono più quelle pre-Covid e anche la scuola vive dei cambiamenti, trai quali la presa di coscienza che l’offerta formativa deve essere condivisa con il territorio. Quest’ultimo, aperto all’istruzione che forma le risorse umane del futuro, deve prendersi le responsabilità di condividere gli orientamenti futuri». La collaborazione con esperti, aziende e Università è per la scuola «la reazione ad un anno e mezzo di blocco – ha spiegato la preside -. Noi siamo a contatto tutti i giorni con ragazze e ragazzi che frequentano il nostro istituto e il loro desiderio è quello di andare avanti, trovarsi di fronte a qualcosa di positivo e capire cosa il mondo si aspetta da loro». Il percorso avviato sarà quinquennale, «un arco di tempo lungo nel quale ci saranno cambiamenti – ha proseguito Montesissa – ma saremo in grado di aggiornare le idee di oggi e adattarci. È importante che la scuola comunichi quello che avviene tra le pareti perché è una risorsa per tutto il territorio e per tutta la comunità». Intervenuto anche il presidente del Consiglio comunale Federico Franchi, secondo il quale «è importante la sinergia tra le eccellenze del territorio che diventa più ricco e con un benesse maggiore è possibile fare più welfare»

DSC_1654.01_04_44_36.Immagine004-2Insieme a Repetti, Montessisa e Franchi c’erano gli imprenditori, i rappresentati di Università del territorio e i docenti: a loro il compito di illustrare i nuovi curricula nei quali «è sempre più importante far entrare informazioni, valori, competenze e risorse dell’extrascuola». Il liceo Scientifico proporrà la curvatura in Ecosistemi, ecologia applicata e salute, il liceo delle Scienza umane la curvatura in Comunicazione e multimedialità. Al Tecnico economico previsti i percorsi in Digital Marketing e Global Economy, all’istituto Tecnico tecnologico le curvature in Robotica e automazione, al Professionale quella in Manutenzione industriale e civile.

Secondo Pierpaolo Triani, professore di Pedagogia generale e sociale alla Cattolica di Piacenza, occorre formare le nuove generazioni «pensando in termini integrati, sostenibili e solidali. Bisogna portare avanti l’integrazione tra aspetti umanistici e tecnologici: una cultura umanistica ci insegna a crescere, a relazionarci e ad usare attentamente le nuove tecnologie che, allo stesso tempo, ci aiutano a scoprire la ricchezza comunicativa della persona». «Si faranno grandi passi avanti se i ragazzi sapranno pensare e risolvere problematiche con la loro testa» ha detto la titolare di Only4You, Isabella Perazzoli, secondo la quale «occorre uscire dalla scuola con la capacità di fare progettualità e valutare il rischio: occorre fornire le competenze per valutare le attività dall’alto, vedere i problemi nel loro insieme e risolverli. Non bastano essere specializzati nelle materie insegnate». Chiede l’approfondimento e la conoscenza della linguaMattei Fiorenzuola-3 inglese la teamleader dell’ufficio tecnico di Biffi Italia, Ilenia Toscani: «Oggi si lavora con team internazionali: occorre essere pronti a viaggiare e a mettersi in gioco per sfide “sfidanti” rispetto a quanto si è vissuto fino ad ora». Comunicazione dunque, conoscenza delle tecnologie ma anche conoscenze scientifiche come hanno spiegato Ivano Poggi e Luigi Cattivelli, rispettivamente presidente di Teco e direttore del Centro di ricerca genomica di Fiorenzuola. «Oggi è importante il binomio ambiente-salute perché rappresenta le sfide epocali che dobbiamo affrontare. Occorre anche un senso critico per saper distinguere la scienza dalle fake news e contribuire a dare un futuro alla comunità», ha detto Cattivelli che, parlando del suo settore e del centro che dirige, ha concluso: «Fiorenzuola è un territorio a vocazione agricola e l’agricoltura è al centro dell’ambiente e della salute: i cambiamenti climatici hanno un grande impatto sull’agricoltura, dalla quale si produce il cibo che è alla base della salute».

Dagli ecosistemi alle nuove tecnologie e i nuovi media: il Mattei presenta la nuova offerta

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