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Oscar Green Coldiretti, premiato il piacentino Marco Comini

Il 38enne ex analista di laboratorio ha aperto un’azienda agricola a Vernasca

L’amore per la montagna frutto degli insegnamenti di nonno Aldo ha spinto Marco Comini, 38 anni, ad un ritorno alla sua terra a Vernasca, dopo 17 anni di lavoro nel settore farmaceutico come analista di laboratorio. Per il giovane piacentino si è trattato di un cambio di vita radicale che ieri sera, giovedì 28 luglio, è stato premiato in occasione degli Oscar Green di Coldiretti Emilia Romagna. La finale dell’edizione 2022 intitolata “Riprendiamoci il Futuro” ha visto i giovani ritrovarsi a Lido di Spina ( in provincia di Ferrara). Presente il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli, una delegazione piacentina di Coldiretti Giovani Impresa guidata dal segretario Valerio Galli, insieme al presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli, al Direttore, Marco Allaria Olivieri, al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti, alla delegata nazionale, Veronica Barbati e al segretario, Stefano Leporati. Ospiti della serata l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi e il meteorologo Andrea Giuliacci, che ha presentato una relazione che ha messo in evidenza come le piogge si concentrino ormai solo in momenti sporadici, lasciando spazio a lunghi periodi di siccità. Si conferma quindi prioritaria la realizzazione del piano di costruzione di invasi promosso da Coldiretti e Anbi.

Marco ha ricevuto la Menzione per l’agricoltura eroica, ovvero il presidio contro il dissesto e l’abbandono della nostra montagna, per aver dato vita nel 2019 a Vernasca alla sua azienda agricola “Oro Nero” che deve il nome al tartufo, raccolto fresco in tartufaie controllate e coltivate e trasformato in prodotti conservati al tartufo. L’azienda è dedita anche alla coltivazione in campo aperto di piccoli frutti, quali fragole, lamponi, ribes e more. Vengono prodotti inoltre ortaggi freschi come meloni, angurie e pomodori e poi frutta come albicocche, prugne e noci. Da sottolineare i liquori da noci e bargnoli, ovvero nocino e bargnolino.

Fiore all’occhiello dell’azienda “Oro Nero” e oggetto anche del premio consegnato ieri a Marco, è sicuramente l’impianto di irrigazione con recupero delle acque piovane a controllo automatizzato, un investimento – spiega lui stesso- che restituisce benefici al territorio. «Quest’impianto recupera le acque piovane dai tetti dell’azienda, e con esse vengono irrigati tutti i miei terreni attraverso la tecnologia a goccia».

«L’agricoltura in montagna – afferma il direttore Gallizioli – svolge un ruolo fondamentale di presidio e valorizzazione del territorio e della sua biodiversità. Realtà come Oro Nero di Marco devono essere sostenute e incentivate, a tutela dell’intera comunità piacentina, per contrastare l’abbandono e l’impoverimento territoriale e di conseguenza il rischio di dissesto idrogeologico».

«Le aziende agricole condotte da under 35 in regione rappresentano oltre il 4% della nostra economia agricola» - ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri, delegato confederale di Coldiretti Piacenza. «Dopo gli anni della pandemia è bellissimo vedere come il nostro comparto non si sia lasciato minimamente abbattere, anzi. I giovani imprenditori sono gli alfieri della multifunzionalità, perno centrale di molte delle loro aziende. La diversificazione aziendale da essa garantita – ha continuato il direttore regionale – permette di fare reddito continuando a far evolvere le imprese. La recente legge sull’agricoltura sociale rappresenta un ulteriore impulso per la multifunzionalità. Coldiretti prosegue nella messa in pratica delle sue politiche che hanno come obiettivo primario un Psr che abbia nei giovani la sua centralità, assieme alla revisione sulla legge per l’agriturismo, che potrà rendere le strutture ancora più multifunzionali».

IL MERCATO COPERTO: ULTIMO FINE SETTIMANA PRIMA DELLA SOSTA DI AGOSTO

Al Mercato Coperto di Campagna Amica a Piacenza è presente anche l’azienda agricola “Oro Nero” di Marco Comini. In via Farnesiana,17 questo è l’ultimo fine settimana di apertura prima della sosta di agosto. Si ricordano gli orari per una spesa sostenibile e di qualità e per gli agri-aperitivi con i sapori e i vini del territorio: il venerdì dalle 16 alle 21, il sabato e la domenica dalle 8 alle 14.30. Sarà quindi possibile incontrare i produttori di Campagna Amica fino a domenica 31 luglio, per poi ritrovarli da venerdì 2 settembre, ma per tutto il mese di agosto proseguiranno i mercati contadini all’aperto.

OSCAR GREEN, TUTTI I PREMIATI

Insieme al piacentino, ieri sono stati premiati Giovanni Binacchi, che a 21 anni ha deciso di portare avanti la tradizione di famiglia dell’allevamento a Luzzara (RE) di vacche da Parmigiano Reggiano puntando sulla digitalizzazione, l’automatizzazione e la sostenibilità, l’orto digitale di Edoardo Guerzoni di Vigarano Mainarda (FE), che vende i prodotti dei suoi sei ettari di orti e frutteti grazie a un’innovativa piattaforma online creata da lui.  E ancora. L’azienda del modenese di Davide Casarini, che unisce le pratiche dell’agricoltura ad attività sociali inclusive, con l’inserimento in azienda persone delle fasce deboli della popolazione. L’azienda ravennate di Jessica Francisconi che coltiva e trasforma le bacche del benessere come l’olivello spinoso, l’aronia e le bacche di Goji, per farne succhi, confetture e integratori. C’è poi l’azienda La Pedrocca di Guastalla (RE) dove Catia Musi ospita gli atleti che partecipano alle agripedalate alla scoperta del territorio, guidati dall’app Agribici. Nel Podere Bianchi di Rimini, invece Marco organizza le serate di Scollina, con cene a base di prodotti e vini dell’azienda, nel pieno dei campi del podere. Menzioni speciali inoltre per l’azienda biodinamica di Silvia Tessoni di Felino (PR) che ha progettato e realizzato una macchina per produrre concime con gli scarti ed è autosufficiente con i consumi energetici e per Luigi Monterumici di Bologna, il tutor degli argini. «Secondo il censimento Istat di giugno, le aziende gestite dai giovani sono quattro volte più informatizzate rispetto a quelle gestite dagli ultra sessantenni: parliamo di un 32,2% a fronte di un 7,6%», ha detto il presidente di Coldiretti regionale, Nicola Bertinelli «questo significa che le aziende giovani stanno trasformando il futuro dell’agricoltura nel nostro presente e che informatizzazione e innovazione vanno di pari passo, quando le radici nella tradizione sono salde. Oggi portiamo qui uno spaccato importante di questa realtà». «Abbiamo bisogno di portare giovani in agricoltura - ha detto l’assessore regionale Alessio Mammi  -come Regione ci impegniamo a far sì che anche nel PSR 23/27 non manchino le risorse per il Pacchetto giovani, in modo da facilitare il primo insediamento e gli investimenti aziendali».

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