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Ospedale di Fiorenzuola, «Mantenuta la stessa linea della precedente Amministrazione»

M5s e Sinistra per Fiorenzuola criticano l'impostazione data alla presentazione del nuovo ospedale di Fiorenzuola: «E’ mancato un dialogo concreto con i cittadini»

C’erano tutte le rappresentanze politiche alla presentazione del nuovo ospedale di Fiorenzuola. Dalle minoranze in Consiglio comunale ai compiani_1_originalconsiglieri regionali dem Gianluigi Molinari e Katia Tarasconi, dal parlamentare Maurizio Migliavacca agli ex Amministratori del Comune di Fiorenzuola, con l’ex sindaco Giovanni Compiani. «Questa Amministrazione – ha detto Compiani, presente con i “colleghi” di Mdp – ha mantenuto appieno la linea che avevamo introdotto noi. Dieci milioni di euro li abbiamo portati a casa noi, questo tipo di percorso è quello che aveva adottato la nostra Amministrazione, quindi non siamo stati certo noi a cambiare idea rispetto al percorso dell’ospedale di Fiorenzuola e alla sua specializzazione. Quello che ci sorprende è che alcuni degli attuali assessori, che allora si dichiaravano contrari rispetto alle nostre scelte e che in qualche modo hanno fatto ritardare i lavori presentando esposti alla Procura, adesso sono quelli che sostengono questa linea. A noi sta benissimo, però questa è la nostra linea e l’abbiamo sempre portata avanti».

«E’ mancato un dialogo concreto con i cittadini»

Da tempo in Consiglio comunale la minoranza chiede un confronto aperto con la cittadinanza, per discutere un tema di interesse per tutti: il futuro della sanità locale. «Movimento 5 stelle – scrive la consigliera Elena Rossini in un comunicato – pensava ad un incontro che desse ai cittadini la possibilità di intervenire. Così non è stato e tale gestione ha evidenziato la grande arroganza dell'Amministrazione, dell'assessore Venturi e del Direttore Generale Baldino che così l'hanno architettata e voluta. L'aspetto più sconcertante è stato poi il vedere che la moderatrice sia intervenuta difendendo a spada tratta la buona condizione della sanità piacentina e le dichiarazioni di coloro che l'Amministrazione ha deciso di fare intervenire. Dalle dichiarazioni degli intervenuti, comunque, non si riscontra alcuna certezza. I cittadini non hanno ancora nessuna certezza sui finanziamenti, visto che quelli attuali non sono assolutamente sufficienti. È stato presentato un video che non presentava il progetto vero e proprio, che non si è visto, se non nelle sue grandi linee estetiche esterne. Delle sale operatorie non se ne è praticamente parlato, se non esclusivamente per dire che ci saranno i finanziamenti. Sulla Casa della salute ancora non sappiamo quali servizi conterrà e non si è parlato del Parco Lucca, che dovrebbe diventare parte integrante del progetto della riabilitazione a Fiorenzuola. Tutti hanno evidenziato la necessità di organizzare i servizi in rete, e questo sarebbe grandemente auspicabile già ora e da tempo, ma purtroppo si riscontra una grande disorganizzazione. Ci troviamo nuovamente di fronte di un sacco di promesse, ma il cittadino non ha bisogno di quelle. Quello che non si vede sono azioni concrete, che vadano a risolvere i tanti problemi sanitari dei cittadini. Sono tanti i casi gli utenti che riscontrano problematiche, senza riuscire a risolverle, a Fiorenzuola. Purtroppo spesso i cittadini non evidenziano queste problematiche e pertanto rimangono nascoste. Invito tutti i cittadini che hanno vissuto problemi sanitari ad evidenziarli concretamente, perché subendoli e basta non si fa il bene pubblico, i problemi non si risolvono, anzi qualcuno si permette di dire che va tutto bene, come ha dichiarato il sindaco in consiglio comunale».

A criticare l’impostazione data dall’Amministrazione all’evento di presentazione del blocco B dell’ospedale, è anche Sinistra per Fiorenzuola. «Né il Consiglio comunale né i cittadini hanno avuto la possibilità di dire la propria ed esprimersi quando era il momento di decidere. Cosa dovrà succedere ancora – si chiede il consigliere Nando Mainardi – perché si arrivi a difendere davvero la sanità mainardi-7pubblica?». In un volantino distribuito al pubblico, gli attivisti di Sinistra per Fiorenzuola scrivono: «Le politiche sanitarie vanno nella direzione della riduzione della spesa, come dimostrato dalla ristrutturazione e dalla riduzione dei posti e delle prestazioni. La vicenda della ricostruzione del blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola è legata proprio a questo scenario: prima avevamo un presidio ospedaliero con numerosi reparti e ora avevamo un polo dedicato quasi esclusivamente alla riabilitazione».  E ancora: «La Giunta Gandolfi, così come a suo tempo la Giunta Compiani, spaccia tutto questo con la Regione e la direzione di Ausl per un passo in avanti, dopo aver detto il contrario in campagna elettorale. In realtà è un ulteriore arretramento perché riduce i servizi del nostro territorio. Nonostante numerose richieste di prese di posizione tutelanti – concludono – l’Amministrazione ha votato positivamente alla riduzione dei servizi di Ausl, senza impegnarsi ad ottenere tutti gli stanziamenti necessari alla ricostruzione e il funzionamento al meglio dei servizi attualmente esistenti»

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