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Ospedale di Fiorenzuola, i tempi si allungano: nel cantiere presenti idrocarburi

Si allungano i tempi del cantiere: l'area interessata dalla presenza di idrocarburi è più vasta del previsto

I lavori per la costruzione del blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola, subiranno ulteriori ritardi. L’area del cantiere dove lo scorso 24 febbraio vennero trovate terre contaminate da idrocarburi, è ben più larga rispetto a quanto analizzato in un primo momento da Arpae. Ad annunciarlo è stato il Direttore Generale di Ausl Luca Baldino che, insieme al sindaco di Fiorenzuola, Romeo Gandolfi ha incontrato la stampa per illustrare l’andamento dei lavori. «Fino ad oggi – ha spiegato Baldino – sono stati smaltiti 112 metri cubi di terreno, risultato essere inquinato. L’esito delle ultime analisi compiute mostra che occorre stabilire se l’inquinamento provocato da idrocarburi possa essersi trasferito alla falda superficiale. In accordo con Arpae si è passati ad una procedura che prevede che venga redatto e approvato un piano di caratterizzazione che definisca il cronoprogramma e le caratteristiche delle attività adottate per la bonifica» L’Azienda Sanitaria Locale avrà tempo fino al 19 ottobre per presentare in Conferenza dei Servizi Sociosanitari tra Asl, Arpae, Comune di Fiorenzuola e Vigili del Fuoco, un piano caratterizzante di carotaggi e analisi sull’area per capire le dimensioni del fenomeno.luca baldino-12

Il Direttore Generale di Ausl ha annunciato che l’Azienda presenterà il documento addirittura con due settimane di anticipo e quindi entro il fine settimana. La Conferenza territoriale dovrà approvare il piano di analisi e valutare se esse siano sufficienti per avere una visione esatta del fenomeno di inquinamento. Una volta approvato, Asl dovrà effettuare ulteriori accertamenti per poi presentare di nuovo in Conferenza un piano di bonifica con le valutazioni dei rischi ambientali a seguito delle operazioni di bonifica. Se questo piano verrà approvato si potrà iniziare a bonificare l’area del cantiere. Non sono ancora chiari i tempi che serviranno per svolgere questi lavori. Tutto dipende dalle condizioni meteorologiche e da quello che via via emergerà nel piano di bonifica, dalle analisi dei carotaggi. I costi per effettuare la bonifica saranno sostenuti da Ausl.

«Asl, Arpae e Comune lavoreranno con la massima attenzione e celerità per ridurre i tempi tecnici che devono essere rispettati. Inoltre – ha concluso Baldino - sono vincolati dalla Legge Regionale  13/2015, nella quale si specifica la richiesta di una conoscenza approfondita dei fenomeni che influenzano l’inquinamento ambientale nel suolo e sottosuolo». Il sindaco di Fiorenzuola, Romeo Gandolfi, affiancato dal vicesindaco Paola Pizzelli e dall’assessore all’Ambiente Franco Brauner, ha rassicurato che questa situazione non mette a rischio la costruzione del blocco B. «L’ospedale non è solo una cosa della nostra Amministrazione ma interessa tutta la comunità di Fiorenzuola e tutta la Valdarda: non saranno prevalenti gli interessi dei partiti che sacrificheranno l’ospedale, ma è interesse di tutti avere il nuovo padiglione. Nei giorni scorsi il Direttore Generale di Ausl ha rassicurato nei vari uffici di presidenza che nessun ospedale della nostra provincia chiuderà. Noi siamo sicuri di questo perché il progetto della nuova sanità piacentina passato nei mesi scorsi in Conferenza territoriale dei servizi sociosanitari, prevede un potenziamento delle strutture ospedaliere, anche alla luce dell’evolversi della sanità nelle province e nelle regioni vicine come la Lombardia». 

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