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Ospedale, nuovi contenuti nel blocco B per un milione e mezzo di euro

Tra gli altri progetti annunciati, quello della Casa della salute e della Scuola di Fisioterapia dell'Università di Parma. Due opere collaterali che potranno essere realizzate nell'edificio dell'ex Municipio su corso Garibaldi

Il progetto del blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola vedrà alcune variazioni: i contenuti dei sei piani, di cui uno interrato saranno incrementati e i costi aumenteranno di circa un milione e mezzo di euro, già coperti per 500 mila euro dalla riduzione della base d’asta della gara, mentre il restante milione verrà finanziato con l’ultima nota di Bilancio da parte della Regione Emilia Romagna.

Le novità sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa nella mattinata del 6 giugno. La superficie totale della struttura sarà di 10mila e novecento metri quadri, ai quali se ne aggiungeranno millenovecento di aree verdi. Dando un’occhiata alla suddivisione degli spazi le aree di degenza occuperanno gran parte del padiglione, dal primo al terzo piano, così come gli ambulatori al piano interrato, al primo, al quarto; e le tre palestre. Al piano interrato troverà spazio una piscina di 160 metri quadri e un’ausilioteca. Il piano terra sarà adibito ad ingresso con possibile angolo bar e spazio di socializzazione aperto a tutta la cittadinanza.

«L’ospedale di Fiorenzuola, che con il nuovo blocco sarà la struttura più nuova di tutta la regione – ha spiegato il Direttore generale di Ausl, dottor Luca Baldino - , potrà contenere 146 posti letto suddivisi in camere singole o doppie. A partire dalla fine di giugno, quando il cantiere verrà consegnato interamente all’impresa edile i tempi di lavorazione previsti sono di venti mesi. Da inizio 2019, una volta terminata la costruzione del blocco B, si procederà alla ristrutturazione di alcune parti del blocco A, con l'ampliamento del Pronto Soccorso per un totale di 1,9 milioni già coperti dalla Regione. Inoltre è prevista la creazione della nuova area subintensiva con l'obiettivo di avere entro la fine dell'anno nuovi otto posti letto dedicati, mentre i lavori più strutturali si svolgeranno nel 2018».

Tra gli altri progetti annunciati, quello della Casa della salute e della Scuola di Fisioterapia dell’Università di Parma. Due opere collaterali che potranno essere realizzate nell’edificio dell’ex Municipio su corso Garibaldi. «È stato un lavoro di ascolto e di proposte – ha puntualizzato il primo cittadino – che presentiamo in un giorno importante: proprio un anno fa si è insediata la nuova Amministrazione. Sono stati dodici mesi tormentati che hanno portato a conflitti con altri sindaci ma soprattutto amici. Conflitti causati da prese di posizioni e scelte che andranno a beneficio della popolazione. Tutto il polo riabilitativo potrà contare su una forte professionalità: ci saranno specialisti che cureranno e saranno a disposizione di tutta la comunità. È stata data la possibilità a Villanova di evolversi, una struttura che oggi non potrebbe più proseguire con l’evolversi delle tecnologie nel campo della sanità».

«L’Amministrazione si è sempre impegnata – ha detto ancora Gandolfi - e grazie al nostro lavoro Fiorenzuola potrà contare su altre opere collaterali come la Casa della salute e una sede distaccata del Dipartimento di Fisioterapia dell’Università di Parma. Saranno inoltre realizzate opere viabilistiche attorno all’ospedale con l’eliminazione di barriere architettoniche per raggiungere in estrema sicurezza il vicino parco Lucca. Le premesse sono buone e l’impegno è massimo da parte di tutti: il nuovo padiglione deve essere il punto di rilancio non solo sanitario, ma anche della città, in quanto attorno ad esso ruota l’economia. Fiorenzuola è stata sottovalorizzata in seguito a scelte sbagliate da parte di altri: l’ospedale deve essere anche un trampolino di ripresa dell’industria e dei settori meno sviluppati sul nostro territorio».

Soddisfatto delle proposte di Ausl e dell’Amministrazione anche Mauro Venturelli, segretario dell’Associazione paraplegici Emilia Romagna: «È un progetto che consentirà di mantenere in questa struttura anche i pazienti con lesioni più gravi, che oggi sono costretti a migrare verso altre strutture. Con questi servizi ci sarà il modo di dare risposte a queste persone che hanno maggiori difficoltà, che necessitano di stare più a lungo in ospedale e che avranno sempre più bisogno dei famigliari». «La struttura di Villanova non poteva essere ampliata e ristrutturata per renderla idonea al contenimento di questi servizi. Le persone sì, hanno bisogno di spazi all’aria aperta, ma i medici e la diagnostica per le cure vengono prima delle aree verdi. I medici avranno un ruolo fondamentale anche dopo la degenza e devono essere in grado di dialogare e collaborare tra loro. Sono fiducioso che questo a Fiorenzuola avverrà». 

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