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Fiorenzuola / Fiorenzuola d'Arda / Piazza dei Caduti

Prove generali per la Zobia rimandata a maggio ma «ci sono una pandemia e una guerra»

Test per il passaggio dei carri dopo la riqualificazione di piazza Caduti, cuore del carnevale fiorenzuolano. Pastorelli (Cambiamo Fiorenzuola): «Nonostante il periodo il problema più importante per i nostri assessori è la Zobia»

Prove generali per la Zobia, il carnevale di Fiorenzuola fermo da due anni, in previsione per il 14 e 15 maggio. Risale a giovedì 20 febbraio 2020 l’ultima sfilata in maschera per le vie del centro: erano i bambini degli asili e dopo due giorni, nel week-end, sarebbero dovuti sfilare sette carri allegorici sui quali gli zobiari avevano lavorato da mesi. Tutto poi venne annullato venerdì 21 febbraio quando furono scoperti i primi contagi da Covid-19 nella nostra provincia e in tutto il Paese.

Quest’anno sembra la volta buona, anche se le polemiche non mancano. «Il Comune ed il comitato organizzativo della manifestazione hanno deciso a dicembre, ovvero poco prima che il Covid-19 lo prendesse chiunque, di posticipare l’evento a maggio – aveva scritto qualche giorno fa su Facebook l’assessore alla Cultura Massimiliano Morganti -. Questo non tanto perché si prevedesse o meno l’andamento della pandemia, quanto piuttosto perché si era certi, quello sì, che a febbraio non sarebbe stato possibile fare la Zobia nella sua vera natura, con interazione tra attori di strada ed il pubblico, con scontati assembramenti e via dicendo. Gli Amici della Zobia sono a lavoro per salvaguardare la manifestazione e la sua identità».

Le prove in piazza

Nei mesi scorsi tante sono state le critiche riguardo al rifacimento di piazza Caduti e le perplessità sulla riuscita della manifestazione in quel luogo che durante l’estate era stato riqualificato e chiuso al traffico con panchine fisse e paletti dissuasori. Così su richiesta del comitato della Zobia nei giorni scorsi è stato bloccato il traffico per dieci minuti per provare la tradizionale e medievale manifestazione carnevalesca. Un rimorchio da sei metri e mezzo, tra i più comuni utilizzati per allestire i carri, è stato trainato da un trattore guidato dall’assessore all’Urbanistica Frano Brauner e ha fatto ingresso in piazza Caduti. L’obiettivo era quello di constatare il passaggio tra i nuovi elementi di arredo e i dissuasori installati nella piazzetta rimessa a nuovo. Erano presenti gli assessori della Giunta comunale e i veterani del carnevale di Fiorenzuola. «Un grazie sentito va alla famiglia Bonetti per avere prestato i loro mezzi per questo test – scrive Morganti su Facebook -, a tutto il comitato Amici della Zobia che ha deciso, nonostante la coda della pandemia, di credere nella manifestazione e fissarla per il 14 e 15 maggio. Grazie a tutti gli zobiari presenti, che sono venuti con la sincera speranza che sarebbe andato tutto bene e che la Zobia fosse salva. Un doveroso ringraziamento al personale comunale tutto, per il suo “attaccamento alla maglia”. È tutto meraviglioso». Dopo le prove generali ai rappresentanti del comitato organizzativo resta un dubbio: «Tra i nostri carri uno supera abbondantemente i sei metri e mezzo come quello utilizzato per il test, e arriva ai dieci metri. Avevamo chiesto se fosse possibile tentare il passaggio in piazza con quello: riuscirà a transitare?»

Le polemiche

Come detto in questi mesi non sono mancate le polemiche in merito all’organizzazione della manifestazione in quanto il Covid non abbia ancora allentato la presa e, negli ultimi giorni, nonostante il mondo sia alle prese con la guerra in Ucraina. «Da due anni c’è una pandemia, la Russia bombarda l'Ucraina, sempre più persone si rivolgono alla Caritas e all'emporio solidale per dar da mangiare alle loro famiglie e il problema più importante per i nostri assessori è il carnevale? Addirittura lo vogliono festeggiare a maggio? A questo punto io il 15 di agosto faccio l'albero e festeggio il Natale, il problema sarà trovare il panettone – scrive ironizzando in un post su un social network il consigliere comunale di minoranza Franco Pastorelli -. I bambini hanno festeggiato il carnevale e questo è importante, per il resto ci penseremo il prossimo anno sperando che il conflitto in Ucraina sia cessato e la pandemia sotto controllo». E ancora: «Non interessa a nessuno che il carnevale è salvo in questo periodo in cui varie associazioni locali si stanno organizzando per raccogliere aiuti per i profughi dell'Ucraina: queste iniziative, in questo momento, sono senz'altro più importanti della Zobia». Così Morganti risponde a chi sul web lo ha additato di «scarsa sensibilità, con riferimento ai tristissimi fatti ucraini, per aver utilizzato un pomeriggio al fine di verificare la fattibilità della Zobia: l’impegno dell’Amministrazione a sostegno del popolo ucraino è totale e si articolerà in più iniziative».

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