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Mercoledì, 24 Aprile 2024

«Questa emergenza ci insegna che siamo capaci di fare le cose insieme e con coraggio»

Polizia Locale, amministratrori e consiglieri comunali hanno cantato l'inno di Mameli davanti al Municipio di Carpaneto. Il sindaco Andrea Arfani: «Di fronte ai drammi, una volta tanto, alla gente non frega niente di che partito sei, ma solo fare del proprio meglio, per aiutare il proprio paese»

«Oggi ho imparato una lezione grande. Una delle più grandi da quando ho il compito di rappresentare la nostra Comunità - scrive il sindaco di Carpaneto Andrea Arfani. Oggi ho imparato che il Paese - inteso come Stato - si regge sulla forza e sul coraggio dei suoi paesi - intesi come le migliaia di centri che colorano l'Italia. Si fonda sul coraggio dei suoi paesi perché solo i cittadini, presi singolarmente, possono dare al Paese la forza di tirarsi fuori dai guai, di rimettersi in senso, e di dare un calcio alle maledizioni. L'ho imparato mentre suonava l'inno, guardando la nostra bandiera e il nostro Municipio. L'ho imparato vedendo le persone che hanno voluto seguire questo momento a distanza, grazie al loro trasporto, grazie ai tricolori che hanno riempito gli occhi e i cuori di un po' di tutti oggi. L'ho imparato perché capisci che, di fronte ai drammi, una volta tanto, alla gente non frega niente di che partito sei, di chi voti o non voti, di quanto sei simpatico o antipatico. Di fronte ai drammi alle persone importa solo fare del proprio meglio, per aiutare il proprio paese, e aiutare quindi il proprio Paese. Nessuno avrebbe voluto ingaggiare questa guerra: ci è stata dichiarata senza nemmeno poter mettere in campo la nostra diplomazia. Ma tutti, trovaticisi dentro, hanno capito di dover rispondere presente, ognuno nel suo ruolo. Chi in prima linea a cercare di schivare le pallottole, chi di assist, chi di supporto. Un grande corpo omogeneo, mosso da un unico intento, con la comunanza di valori. Tra parentesi: questa - in filosofia del diritto - è, grosso modo, la definizione di Stato. Nel dramma, lo Stato assume le forme che dovrebbe avere in ogni situazione. La nota positiva di oggi: dalla prossima settimana inizieremo a fornire assistenza ai nostri concittadini più fragili, anziani e non autosufficienti, attraverso una rete di volontariato, che consentirà di far arrivare quanto necessario, mettendoli al riparo, e non lasciandoli soli».

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