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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Fiorenzuola / Fiorenzuola d'Arda

«Via dodici piante per riqualificare una strada? Troppe radici, pericolo per i pedoni: saranno sostituite»

Botta e risposta tra minoranza e maggioranza: la consigliera Cremonesi (Cambiamo Fiorenzuola) critica il concetto di "sostenibilità" dell'Amministrazione. La Giunta: «Chiacchiere infondate»

Non convince la consigliera comunale di minoranza Chiara Cremonesi (Cambiamo Fiorenzuola) il progetto di riqualificazione di via Guido Rossa a Fiorenzuola, strada pedonale situata nel quartiere adiacente a viale Kennedy, il cui costo di esecuzione è pari a 90 mila euro. Progetto interamente finanziato dal Ministero dell’Interno, che ha assegnato il contributo al Comune nell’ambito delle risorse annualmente erogate ai Comuni in materia di efficienza energetica e sviluppo territoriale sostenibile, come previsto dal “dl crescita” dello scorso 2020. La consigliera evidenzia così le sue perplessità: si parla di «riqualificazione e di interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile ma vengono tolti 12 ciliegi da fiore di almeno 20 anni, per sostituirli con 8 cespugli di Lagerstroemia». Evidenzia poi Cremonesi: «Tra gli interventi finanziabili dal Ministero le linee guida indicano, ad esempio, opere di mitigazione dei cambiamenti climatici, di recupero diffuso delle acque piovane, di verde urbano integrato, di efficientamento energetico degli edifici pubblici, di monitoraggio degli inquinanti atmosferici. Quali sono i criteri che fanno ricadere questa semplice manutenzione stradale nel campo di applicazione del decreto ministeriale?».

Non si è fatta attendere la risposta dell'Amministrazione comunale al «chiacchericcio tanto fastidioso quanto infondato» che spiega: «Questo intervento era atteso da anni, richiesto a più riprese ed in diverse segnalazioni dai residenti: abbiamo ritenuto doveroso dare risposta. Per noi le priorità sono queste per altri (si riferiscono alla minoranza consigliare, nda) evidentemente no». Poi gli amministratori rispondono ai dubbi di Cremonesi: «Il fondo ministeriale utilizzato era destinato ad interventi di sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile». E ancora in merito agli «interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile: «Gli stalli delle piante erano 12, di cui però 3 vuoti da anni. Saranno sostituti da 8 alberelli di Lagestroemia e non cespugli». Proprio le piante, a dire dell'Amministrazione, hanno creato problematiche negli anni: «Le radici degli alberi sviluppatesi orizzontalmente hanno sollevato la pavimentazione creando situazioni di potenziale pericolo per gli abitanti ed per i cittadini, ovvero rischiando di cagionare danni anche alle infrastrutture collegate ai sottoservizi delle abitazioni circostanti». I lavori, lo ricordiamo, sono iniziati nelle scorse settimane e, stando al cronoprogramma dell'Amministrazione, dovrebbero avere una durata d tre mesi.

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