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Venerdì, 19 Aprile 2024
Valdarda / Fiorenzuola d'Arda

Rotary Fiorenzuola, Stefano Pavesi nuovo presidente. «Attenzione a diversità, equità e inclusione»

Passaggio di consegne tra Tiziana Meneghelli e la figura storica del club. L'ex presidente ora consigliera: «Parola d’ordine per il futuro: essere resilienti»

Stefano Pavesi è il nuovo presidente del Rotary Club di Fiorenzuola e succede a Tiziana Meneghelli. Pavesi, figura storica del club, si è reso disponibile a rinnovare il suo impegno dopo aver speso diversi anni all’interno delle strutture distrettuali. Laureato nel 1982 in Medicina e Chirurgia presso Università degli Studi di Parma, affiliato al Rotary dal 2001, è stato Segretario del Rotary Club Fiorenzuola nel 2007/08 e Presidente nell’anno successivo. Ha poi servito il Rotary come Assistente del Governatore del Distretto 2050 negli anni 2015/16 e 2016/17, per poi assumere le funzioni di Segretario del Distretto 2050 negli anni 2017/18 e 2019/20. È ritornato alla presidenza del club fiorenzuolano dopo aver assunto, nell’anno 2021/2022, funzioni di Segretario di Club.

L’avvicendamento si è svolto durante una conviviale al castello di San Pietro in Cerro, curata da prefetto Fabio Tavazzani, e che ha visto anche il passaggio di consegne tra ex e nuovo presidente del Rotaract di Fiorenzuola: Simone Costa succede a Guido Bosi. Presenti anche Corrado Pati (spillato durante la serata come nuovo socio), Alessandro Friggi (rappresentante distrettuale incoming), il Governatore del Distretto 2050 l’Assistente Giancarlo Gerosa. Ospiti anche diversi rappresentanti dei Rotary piacentini: Augusto Pagani con Natalia, Franco Pugliese con Marica, Luigi Mori con Laura, Marco Gallonelli e Massimo Bollati. Presente anche il Viceprefetto Luigi Swich. Meneghelli ha tracciato un bilancio di «un “viaggio” emozionante ed avvincente, trascorso superando le difficoltà incontrate all’insegna del “noi”, senza individualismi. La mia lunga avventura volge al termine ma lascia nel mio cuore parecchi momenti significativi. Ho imparato tanto ma soprattutto ho capito il valore dei rotariani, persone che non si fermano, reagiscono, ripianificano davanti agli ostacoli e adattano le loro azioni al momento contingente. Parola d’ordine per il futuro: essere resilienti. Voglio ringraziare tutti perché è stato un anno meraviglioso».

Il neopresidente ha presentato la squadra che lo accompagnerà durante il suo mandato: individuati come consiglieri Meneghelli, Rinaldo Onesti (Vicepresidente), Federica Arduini come presidente 2023/2024, Franco Spaggiari, Edvige Francesconi, Laura Dieci e Paola Baldini. Confermati nell’incarico il tesoriere Maurizio Pericotti e il prefetto Fabio Tavazzani.  Individuati anche i presidenti di Commissione, figure cruciali per le attività del club: Stefano Sfulcini come presidente della Commissione per l’Effettivo, Francesco Timpano per la Commissione Comunicazione, Claudio Mazzari per la Commissione Ambiente, Piergiorgio Turchio per la Commissione Fondazione Rotary ed Alfio Rabeschi per la Commissione Progetti. La socia Caterina Abbondotti continuerà a presidiare i rapporti con il Club gemellato di Forlì. Il nuovo presidente ha quindi rivolto alle autorità rotariane e civili, ai soci e agli ospiti, il suo saluto e le sue considerazioni di inizio mandato. «Il mio è un ritorno - ha esordito Pavesi -. Alcuni dei presidenti eletti con cui ho avuto modo di confrontarmi nei mesi scorsi, coscientemente consapevoli dell’impegno che andavano assumendosi, spesso mi hanno detto che io non avrei avuto problema alcuno. Certamente l’esperienza aiuta, ma dopo 13 anni mi dovrò confrontare con un Rotary completamente mutato, obbligatoriamente mutato, poiché la nostra società è profondamente cambiata e ci chiama come rotariani a nuove sfide. Proprio “cambiamento” dovrà quindi divenire la parola d’ordine del mondo rotariano. Il cambiamento spesso non è facile, costringe frequentemente le persone ad uscire dalla zona di confort. Ma il Rotary dovrà essere sempre di più un luogo di superamento di stereotipi.   Pavesi ha ricordato che Jennifer E. Jones, canadese, sarà la prima donna, dopo 115 anni di storia del sodalizio, a ricoprire l’incarico di Presidente Internazionale del Rotary per l’anno 2022-2023. Un segno di cambiamento».

Numerosi gli spunti che Pavesi ha portato ai presenti. Un richiamo importante è stato fatto ai temi “Diversità-Equità-Inclusione”, che «dovranno divenire direttive di sviluppo dell’azione rotariana. Lo stesso Rotary International ha invitato a riflettere sul fatto che la presenza di tante culture, generazioni, esperienze può offre l’opportunità di attingere a questi aspetti per fare la differenza nell’azione all’interno delle singole comunità. Non a caso il Consiglio del Rotary International ha adottato la dichiarazione Diversità, Equità e Inclusione (DEI) già a far tempo dal 2019». Il neopresidente ha poi parlato della «necessità di coinvolgere sempre di più i soci nelle varie attività ed iniziative (per rafforzare lo spirito di gruppo), di potenziare la comunicazione (per meglio palesare all’esterno quanto realizzato), di continuare con rinnovato impegno le iniziative in tema di ambiente e protezione civile, di incrementare sempre di più le sinergie con il Rotaract e con i club gemellati».

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