Si avvicina il closing dell’operazione di vendita di Selta, storica azienda di tecnologia informatica che ha base anche a Roveleto di Cadeo. Ma al tempo stesso si alza la preoccupazione dei sindacati e del Ministero dello sviluppo economico. Il viceministro Alessandra Todde si è incontrata telematicamente con i tre commissari che gestiscono la Selta dal 2019 e le organizzazioni sindacali, come fa sapere il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Era presente anche l’assessore regionale Vincenzo Colla. Selta, ritenuta azienda strategica, rientra nella disciplina del “golden power” ed è stata recentemente acquisita in via provvisoria dalla lussemburghese Digital Platforms Spa, che aveva offerto 6,6 milioni. I sindacati rilevano dubbi su questa mossa. La Digital Platforms è una società per azioni di recente costituzione (2016), con capitale sociale pari a soli due milioni e 255mila euro. Non avrebbe dipendenti e l’intero pacchetto azionario a pegno, a favore della finanziaria RiverRock Italian Hybrid Capital Fund. «Abbiamo espresso dubbi – spiega Vincenzo D’Alò, segretario nazionale Fim Cisl – ai commissari e al ministro. Vorremmo solo che fosse fatta piena luce su questa società visto che nei documenti sono segnalate criticità». Da più parti si sottolineano i dubbi sulla reputazione dell’acquirente, che potrebbe non essere molto interessato alla prosecuzione delle attività delle sedi di Selta. In tutto questo, l’altro soggetto che aveva manifestato interesse per l’acquisizione, era una cordata formata da Psc SpA e Ingegneria Sistemi S.p.A. Ma i commissari hanno preferito l’offerta di Digital Platforms. Ora il Governo ha 45 giorni di tempo per esprimersi sul futuro dell’azienda di Roveleto.