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Domenica, 11 Giugno 2023
Fiorenzuola / Fiorenzuola d'Arda

«Sportello per immigrati fermo dal 2019: strumento di integrazione da sostenere»

Il gruppo consigliare Cambiamo Fiorenzuola ha presentato un'interrogazione alla Giunta: «Attivarsi al più presto per garantire nuovamente il servizio, abbandonato ormai da quasi tre anni»

Il gruppo consiliare di Cambiamo Fiorenzuola, composto da Dario Marini Ricci, Chiara Cremonesi, Cinzia Ferdenzi, Nando Mainardi e Franco Pastorelli, ha depositato un’interrogazione in vista del prossimo consiglio comunale chiedendo all’Amministrazione «le ragioni della chiusura dello “sportello per informazione e orientamento ai cittadini immigrati”, che ci risulta non essere più attivo dal 2019». «Riteniamo la scelta di interrompere il servizio assolutamente inopportuna, dato che lo sportello a regime registrava fino a 3.000 accessi all’anno su base distrettuale», dicono i consiglieri ricordando che «solo a Fiorenzuola gli stranieri oggi risultano essere più di 2.300, il 16% dei residenti, e lo sportello – nelle diverse conformazioni che ha assunto negli anni - forniva un supporto decisivo nella compilazione e presentazione di pratiche amministrative relative allo stato di permanenza in Italia, fungeva da raccordo con i servizi socio sanitari e offriva attività di ascolto e orientamento». Per Marini Ricci, Cremonesi, Ferdenzi, Mainardi e Pastorelli «questo è un servizio importante, strumento di integrazione e prevenzione di fenomeni di marginalizzazione che il Comune dovrebbe impegnarsi a sostenere». «Ci sorprende ancora di più l’interruzione - scrivono nella nota - dato che il sindaco Gandolfi e l’assessora Pizzelli all’inaugurazione dello sportello nella sua veste più recente lo avevano definito un progetto innovativo fortemente voluto e sollecitato. Come gruppo consiliare di Cambiamo Fiorenzuola ricordiamo che le progettualità – soprattutto, ma non solo, quelle legate alle fragilità sociali - non hanno bisogno di sostengo solo al momento del taglio dei nastri, ma di costanza e radicamento per poter essere punti di riferimento per chi ne necessita.
Per questo chiediamo che l’amministrazione si attivi al più presto per garantire nuovamente il servizio, abbandonato ormai da quasi tre anni».

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