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Ubriachi fradici aggrediscono e minacciano i carabinieri, tre arresti

A Fiorenzuola e a Vernasca. I tre stavano molestando i clienti di due bar

Intorno alle 23 di sabato 3 ottobre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fiorenzuola hanno arrestato un 54enne, piacentino, per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo con precedenti di polizia, in evidente stato di alterazione per aver bevuto troppo, ha iniziato a disturbare i clienti di un bar di Morfasso. La pattuglia dei carabinieri che stava svolgendo un servizio perlustrativo nella zona, su segnalazione di un passante, si è recata sul posto. I militari hanno cercato di tranquillizzare e riportare alla calma l’uomo, ma questo ha iniziato a minacciare, oltraggiare e tirare pugni e calci verso i carabinieri. A fatica  sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in caserma. Durante il trambusto un militare ha riportato solo un leggero trauma distorsivo e qualche graffio. Il 54enne è stato arrestato ed è comparso nella mattina del 5 ottobre in tribunale per la direttissima difeso dall'avvocato Ilaria Zedda davanti al giudice Gianandrea Bussi e al pm Monica Bubba. Il pm aveva chiesto i domiciliari mentre Bussi ha deciso per l'obbliga di firma, il processo è stato rinviato. 

VERNASCA - Nel pomeriggio di domenica 4 ottobre, invece, a Vernasca i carabinieri del paese insieme ai colleghi del Radiomobile di Fiorenzuola hanno arrestato due uomini, di 47 e 30 anni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I carabinieri di Vernasca e del Radiomobile sono intervenuti a seguito della richiesta di intervento da parte di alcuni avventori di un bar di Vernasca che erano stati notevolmente infastiditi dall’atteggiamento molesto dei due uomini che erano visibilmente ubriachi. I due con precedenti di polizia, residenti entrambi in provincia di Parma. Sono stati fermati dai militari mentre a bordo della macchina che avevano in uso si stavano allontanando all’esercizio pubblico. Nella circostanza, il 47enne che era alla guida dell’auto, dopo essersi rifiutato di sottoporsi all’esame alcolemico, improvvisamente, senza alcun motivo, iniziava ad inveire e spintonare con forza i militari e contemporaneamente, il suo complice assumeva il medesimo atteggiamento. I due sono stati bloccati con non poca fatica e portati in caserma. Il 30enne è difeso da Marco Guidotti, il 47enne invece da Alfonso D'Antuono. In tribunale hanno risposto a tutte le domande e hanno poi chiesto scusa ai carabinieri. Il pm Monica Bubba aveva chiesto i domiciliari mentre il giudice, accogliendo la richiesta delle difese, li ha rimessi in libertà in attesa dell'udienza successiva del processo che è stato rinviato. 

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