Via Francigena, sbloccati i fondi per la sua valorizzazione
Zanichelli (M5s): «Stallo superato. Ora i sei comuni del parmense interessati operino da subito per far partire i progetti il prima possibile»
Dopo due anni di stallo, i finanziamenti stanziati per la valorizzazione della via Francigena sono finalmente in arrivo. È una buona notizia per i 309 Comuni in tutt’Italia che sono attraversati da questo cammino storico di quasi duemila chilometri, percorso da circa 50mila turisti l’anno e quindi dotato di grande valore culturale e notevoli potenzialità turistiche. E lo sblocco dei fondi è particolarmente importante anche per i cinque comuni del Piacentino toccati dalla Francigena, che tali fondi attendono dal 2019: Alseno, Cadeo, Calendasco, Fiorenzuola d’Arda e Pontenure.
«Finalmente si supera una situazione di stallo che alcuni amministratori locali, avevano a più riprese giustamente denunciato e su cui io stesso ero intervenuto prima con un’interrogazione parlamentare a fine 2020, poi, un mese fa, con un intervento in Aula di fine seduta rivolto al Ministero della Cultura», commenta il parlamentare emiliano del M5S Davide Zanichelli. «Non era infatti accettabile che la somma di 1.650.000 euro stanziati per i Comuni della Francigena in Emilia-Romagna rimanessero bloccati per mera lentezza burocratica. Non si tratta di grandi somme, ma per piccoli Comuni anche alcune centinaia di migliaia di euro fanno la differenza e permettono di portare avanti progetti legati allo storico cammino, che poi possono determinare un importante ritorno per il settore turistico e per tutto l’indotto».
Ora però la palla passa ai Comuni interessati. Entro i primi giorni della prossima settimana il Segretariato del Ministero della Cultura invierà loro, tramite la Regioni, ulteriori moduli con informazioni dettagliate su ogni intervento: cronoprogramma lavori, stato della progettazione, importo definitivo dei lavori. Dopo aver compilato e restituito tali moduli, il Ministero provvederà all’approvazione e al trasferimento dei fondi. «Invito perciò gli amministratori dei nostri sei Comuni ad approfittare del momento e a presentare e dettagliare i progetti come richiesto dal Ministero», sottolinea Zanichelli. «I lavori relativi, del resto, devono iniziare entro quest’anno: è quindi il caso di mettersi subito all’opera per recuperare il tempo perduto e dare presto una nuova opportunità per la valorizzazione turistica, culturale, ambientali ed economico dei nostri itinerari».