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Zobia, il 33° Palio alla "Locanda San Fiorenzo"

Solo a mezzanotte inoltrata è stato proclamato il vincitore, con il tema "I ragass ad la funtana", che ha ironizzato sui giardini di Piazzale Verdi con gli esercizi pubblici e i giochi per i bambini di una volta, come la gara con le biciclette e la pesca nella fontana

«I carri di carnevale di Viarggio sono fatti di cartapesta. I nostri sono fatti con il cuore». Ha esordito così nella serata di lunedì 23 febbraio sul palco di Piazza Caduti, l'Assessore alla Cultura Augusto Bottioni, intervenuto per le premiazioni della Zobia 2015.

Solo a mezzanotte inoltrata è stato proclamato il vincitore del 33° Palio: il carro della “Locanda San Fiorenzo” con il tema “I ragass ad la funtana”, che ha ironizzato sui giardini di Piazzale Verdi con gli esercizi pubblici e i giochi per i bambini di una volta, come la gara con le biciclette e la pesca nella fontana.

In Piazza, dove ad assistere alla baraonda finale della kermesse c'era un pubblico numeroso e di ogni età, hanno fatto gli onori di casa Al Bano e Romina Power, impersonati con grande maestria da Franco Meneghelli e Walter Portesi.

«Quello di quest'anno  - ci ha riferito Meneghelli - è stato un carnevale che ha seguito la stesso filone dello scorso anno, con la rappresentazione di argomenti e problemi di Fiorenzuola, che caratterizzano la nostra Città. Questa è la vera Zobia!».

Il carro del “Bar Paradiso” è stato il primo ad entrare nell'”arena” della Zobia. “Al paradis di sügatul” è stato il tema scelto per questa edizione. I protagonisti hanno creato un mondo ricco di giocattoli dal trenino ai soldatini, dai mattoncini colorati per le costruzioni ai giochi in scatola come gli scacchi oppure il Monopoly, riadattato per l'occasione nel Fiurinsopoly e il “Subbuteo umano”.

Zobia 2015 - ©Leo Trespidi/ilPiacenza.it

Gli Affari in Centro si sono trasferiti al cosi detto “quartiere Napoli”. Questo è stato il tema del “Bar Suavis”. Stampatori di banconote false con impresse le foto degli Amministratori Pubblici Locali, le imitazioni dei fratelli Avanzini dell'omonima macelleria e quella del pescivendolo di Piazza Molinari e del pizzaiolo Elio: sono queste alcune delle tante gag proposte dai ragazzi del carro.

Il terzo è stato quello del Bar Gerassa con il tema “Mamma... l'è riva' al leon dal Messico”, seguito dalla “Locanda San Fiorenzo” che poi è risultata essere vincitrice di questa edizione.

Ecco “La scöla di bal inteligent” del “Bar Joker”: alcuni imprenditori sono arrivati a Fiorenzuola per riaprire le discoteche che un paio d'anni fa facevano divertire i fiorenzuolani, come lo Scacco Matto. Non solo discoteche ma anche Scuole di ballo come l'”ArteDanza, con una piccola – si fa per dire – differenza al nome: alcune ragazze “un po' in carne”, hanno aperto la Scuola “ArtePansa”.

Gli amici della ruggine arrivano con “Al pan dal pont”. Qui non si scherza, si è impastato sul serio, con mezzi “all'avanguardia” per stendere la pasta per il pane che veniva poi prodotto in diversi tipi: ad esempio per il “pane Arabo” è bastata l'aggiunta di una manciata di sabbia ed eccolo infornato pronto per poi essere servito”.

Ha chiuso la sfilata una new entry: il “Collettivo 14”, un gruppo di giovani ragazzi che ha ideato un mezzo di comunicazione efficace per la Città: “Telefiurinsôla”. Un ricco palinsesto per tutti i gusti, dalle notizie con il Tg di Mìa Vera e Salvo Errori alle televendite di TeleMarkà con i fratelli Bergamaschi. Basta cambiare canale per vedere i documentari di Discovery Arda oppure gli sport nostrani sul Canàl Spurtiv e le ragazze di Fiorenzuola d'Hard con il Bulèn rùs sul fianco del teleschermo.

Con la sfilata, che ha visto la partecipazione anche dei gruppi e delle maschere si è andati avanti sino a mezza notte.

Mezz'ora di tempo per consentire alla giuria, composta da da Sonia Aletti di Aido (presidente), cinque rappresentanti di altrettante associazioni locali (di cui una sportiva) e due membri dell'Associazione Amici della Zobia, di consultarsi sulla scelta dell'assegnazione dei riconoscimenti e poi le premiazioni.

Sono stati trenta minuti di concitazione con la Piazza in fermentazione. La musica ad alto volume ha fatto ballare i presenti e ha contribuito ha far riscaldare i “più calorosi” a torso nudo, nonostante la sera abbastanza fredda.

Finalmente è arrivato il responso della giuria. In primis sono state premiati, dal Vicesindaco Brusamonti e dall'Assessore alle Politiche Giovanili Sara Lusignani, i gruppi e i singoli, poi i carri: tutti a pari merito al secondo posto. Il primo in classifica “La locanda San Fiorenzo”. La gioia è stata tanta, tutti sul palco a ritirare il Palio e poi a brindare e festeggiare insieme.

Zobia Fiorenzuola 2015 - ©Leo Trespidi/ilPiacenza.it

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