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Cronaca

Dalle dodici parti civili chiesto un risarcimento di circa 900mila euro

Processo Levante. Dopo le richieste di pena avanzate dall’accusa, è toccato alle parti civili formulare le richieste di risarcimento che vanno da un minimo di 4mila euro e un massimo di 300mila euro per un totale di circa 900mila euro

Dopo le richieste di pena avanzate dall’accusa, è toccato alle parti civili formulare le richieste di risarcimento che vanno da un minimo di 4mila euro e un massimo di 300mila euro. Sono dodici in tutto tra sindacati e persone: PDM, NSC, SILCA, l’avvocatura dello Stato, Osvaldo Padron Lopez, Lyamani Hamza, Seniguer Megid, Ghormy El Mehedi, Paolo Silvestris, Luca Montone, Andrea Bonetti, Elsayed Atef Elazhari.

SINDACATI E ASSOCIAZIONI – L’avvocatura dello Stato rappresentata dall’avvocato Uliana CasalUliana Casali avvocatura stato carabinieri Levante-2i ha chiesto 250mila e 150mila euro di provvisionale: «Avanzate richieste di pena severe ma giuste. Stiamo parlando di fatti gravissimi e reiterati ed esprimono una criminalità “ambientale” tanto era radicata in caserma. Sembra una somma importante ma considerato il numero degli imputati e la gravità dei reati, la reiterazione degli stessi ma anche la caparbietà con la quale hanno continuato convinti di potersi nascondere dietro lo schermo della divisa e da questa essere emendati da ogni cosa che abbiamo ritenuto che lguarini casali antonini avvocati levante-2a richiesta fosse assolutamente consona».

L’avvocato Alessandra Guarini che rappresenta il Partito per i diritti dei militari ha chiesto 150mila euro e 75mila euro di provvisionale: «Abbiamo chiesto che il giudice tenga conto soprattutto di quella che ho definito in aula la “territorializzazione” del potere ossia il controllo che i carabinieri avevano costituito sul territorio, di conseguenza ho chiesto la richiesta risarcitoria attraverso la quale ritengo che possa essere conseguito un effetto deterrente rispetto a crimini che avevano come movente il profitto. In questa vicenda c’è stato un abuso di potere che in qualche misura si è trasformato in una sorta di sistema intimidatorio costante ed è per questo che noi abbiamo chiesto al giudice di non diversificare le posizioni. Non vogliamo che questo processo sia il processo a Montella ma che tutti gli imputati rispondano in maniera eguale di queste gravissime condotte perpetrate in un arco temporale significativo».

Il Silca, rappresentato dall’avvocato Gian Andrea Ronchi ha chiesto 50mila euro. Il legale ha insistitomaria grazia russo nsc-2 sull’assimilazione tra l’attività lavorativa e delinquenziale degli imputati. Il Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc) con l’avvocato Maria Grazia Russo ha chiesto 20mila euro. Così il segretario nazionale Massimiliano Zetti: «La nostra richiesta è più che altro simbolica in ragione anche della nostra presenza da poco sulla scena. La nostra costituzione di parte civile era volta non tanto nel rilevare le colpe e i reati a carico dei militari, a noi interessava invece l’aspetto che anche oggi è emerso, ossia la “follia dei numeri”: pressione da parte di pezzi della scala gerarchica nell’aumentare il numero degli arresti per fare statistica che ha poi causato queste distorsioni ramificate e ed esagerazioni incredibili».

LE PERSONE – «Ho voluto far ascoltare in aula le intercettazioni che hannoAlessandra Guarini pdm levante-2 registrato la violenza subìta dal mio cliente, Elsayed Atef Elazhari, l’8 aprile 2020», spiega l’avvocato Paolo Campana che ha avanzato una richiesta di 40mila euro. «Ho diviso l’audio in tre parti descrivendo le varie fasi del pestaggio: lo schiaffo iniziale, le botte per intimidirlo, i colpi per punirlo per aver trovato solo 24 grammi di hascisc in una casa che condivideva con altre persone e che i militari avevano trovato in soggiorno. Secondo una soffiata Elsayed avrebbe dovuto avere almeno un chilo di droga e invece i carabinieri ne trovarono pochi grammi e nemmeno nelle sue disponibilità. Nelle registrazioni lo straniero grida, piange, implora, tossisce e si sentono i colpi sferrati dagli imputati che per questo episodio sono accusati di tortura».

L'avvocato Arianna Maggi che rappresenta con Andrea Bazzani Lyamani Hamza ha chiesto una provvisionale diavvocato arianna maggi 2021-2 20mila euro. Hamza (imputato come Seniguer e Ghormy) fu l’uomo che con le sue rivelazioni al maggiore dell’Arma Rocco Papaleo permise di scoperchiare il vaso di Pandora. Il sostituto procuratore Matteo Centini in aula ha definito “vangelo” quanto dichiarato da Hamza: tutto quello che ha rivelato ha trovato riscontro.

Paola Serrau per Osvaldo Padron Lopez ha chiesto 5mila euro: «Il mio assistito fu picchiato dai militari il 17 giugno 2019 quando fu arrestato per spaccio. Era molto giovane e forse un approccio differente sarebbe stato importante: le forze dell’ordine dovrebbero dare l’esempio. Per Luca Montone e Andrea Bonetti l’avvocato Gianmarco Lupi ha chiesto 300mila euro totali. Paolo Silvestris invece era rappresentato dal legale Valentina Simone. L’avvocato Vittorio Antonini ha chiesto per Seniguer Megid (anche imputato per spaccio nel medesimo processo ma ha scelto il patteggiamento) 4mila euro, ossia la cifra che i carabinieri gli avrebbero sottratto durante una perquisizione. Angelo Rovegno che rappresenta Ghormy El Mehedi (anch’egli imputato come Seniguer) ha avanzato la richiesta di 10mila euro: nel luglio 2019 fu picchiato dai militari che volevano più soffiate per compiere più arresti. Ghormy insieme a Lyamani fu per diverso tempo un informatore della Levante.

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