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Cronaca

Blitz nei campi nomadi all'alba, decine di arresti

Indagine per furti in abitazioni e aziende, maxi operazione dei carabinieri di Piacenza e Fiorenzuola. Perquisizioni e arresti nei campi nomadi di Piacenza (Torre della Razza) e Caorso (vicino al cimitero). Impegnati decine di carabinieri e anche un elicottero

Una maxi operazione dei carabinieri è scattata all'alba di venerdì 15 marzo a Piacenza e provincia. Decine di militari e mezzi, con anche il supporto di un elicottero, sono al lavoro per eseguire numerosi arresti e perquisizioni nei campi nomadi di Piacenza (Torre della Razza) e Caorso (vicino al cimitero). Si tratta di un indagine del Nucleo investigativo di Piacenza e delle Compagnie di Piacenza e Fiorenzuola, coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, su una grossa banda di ladri dedita ai furti in abitazioni e aziende. Le ordinanze di custodia cautelare eseguite sarebbero oltre trenta. I carabinieri hanno arrestato molti nomadi, anche in altre province, ed eseguito perquisizioni con anche l'impiego delle unità cinofile.
Impiegati nell'operazione militari del Nucleo radiomobile di Piacenza e Fiorenzuola, delle stazioni, il battaglione di Bologna, la Compagnia di intervento operativo, e le unità cinofile. Alle operazioni hanno partecipato anche agenti della Polizia Locale della Bassa.

Maxi operazione, nomadi in manette ©Bisa/Gatti ilPiacenza

Arrestate 34 persone residenti per lo più del campo nomadi della città e della provincia - sinti di origine veneta - ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, furti in abitazione, estorsione, truffa, ricettazione, riciclaggio, utilizzo fraudolento dei mezzi elettronici di pagamento, detenzione e porto abusivo di armi nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina.

L’imponente attività d’indagine condotta dai carabinieri Nucleo Investigativo del  Comando Provinciale ha permesso di ricostruire il sistema con cui il gruppo criminale gestiva una florida attività dedita ai furti in abitazione, truffe ed estorsioni soprattutto ai danni di persone anziane, nonché presso cascine e aziende, e la successiva monetizzazione della refurtiva anche attraverso il canale dello smaltimento illecito di rifiuti ferrosi, avvalendosi di compiacenti ditte di trattamento dei rifiuti della Provincia. 
Ulteriori 6 provvedimenti cautelari, emessi dalla locale Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti sempre nella provincia da parte dei Carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda nei confronti di altrettante persone facenti parte di un sodalizio criminale dedito ai furti di capi ed accessori di abbigliamento griffati, perpetrati all’interno di una importante azienda di logistica nella quale alcuni di loro erano impiegati. Nel corso dell’attività investigativa è stata sequestrata merce per un valore di 600 mila euro.

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